Mandello: «I nostri cari
moriranno di solitudine»
Protesta dei parenti degli anziani della Rsa che non ricevono più visite nemmeno in sicurezza
Nel mirino anche l’aumento della retta di 40 euro: «Vogliamo capire a cosa è dovuto, ci servono chiarimenti»
“Vogliamo abbracciare i nostri cari. Se non li uccide il Covid lo faranno la solitudine e la mancanza d’amore”. Questo uno degli slogan del Comitato dei parenti della Rsa di Mandello che oggi pomeriggio ha manifestato, pacificamente, davanti all’ingresso della casa di riposo di via degli Alpini.
Gli slogan
«Allontanamento più isolamento uguale decadimento cognitivo e peggioramento di patologie organiche» l’altro messaggio scritto a grandi lettere su un cartello.
«Da un anno non possiamo abbracciare i nostri cari e siamo qui per sensibilizzare la direzione ed anche l’opinione pubblica - dice Manuela Gilardi portavoce del Comitato -. C’è una grande sofferenza, abbiamo fatto qualche video chiamata, e ringraziamo gli operatori che si rendono cura dei nostri cari, ma ora vogliamo entrare e parlare con loro. Ci hanno detto che si sarebbe una persona che starebbe per donare alla Rsa la porta degli abbracci in vetro per poter tornare a salutarci in sicurezza. Chiediamo maggiore sensibilità».
Numerosi i aprenti presenti, considerato che il periodo non permette neppure gli assembramenti. Altro tema scottante quello della retta che è aumentata di 40 euro mensili passando da 1.980 euro a 2.020 euro mensili, a parziale copertura di maggiori costi sanitari sostenuti per affrontare l’emergenza sanitaria. «Vogliamo capire a cosa è dovuto questo incremento ed evitarlo», rimarca Manuela Gilardi.
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