Mandello, Gilardoni,
è l’organista da 25 anni
Suona nella parrocchia del Sacro cuore da quando aveva 19 anni
«Avevo 19 anni, allora, un’età per me di rinunce e sacrifici»: così ieri il maestro organista della chiesa del Sacro Cuore, Massimo Gilardoni ha voluto ricordare i suoi venticinque anni a servizio di questa parrocchia.
Aneddoti, ricordi, tante cose vengono in mente a Gilardoni che, ad Olcio, è proprietario del bed and breakfast “La casa della musica”.
«Ho cominciato per puro caso - ricorda Gilardoni -. Suonavo, già da qualche anno, la messa serale ad Olcio. Parlando casualmente con don Gianni Gatti, il prevosto - continua -, ci mettemmo d’accordo per suonare la celebrazione mattutina delle 8 che era scoperta dal servizio musicale: un paio di mesi dopo che cominciai, l’organista titolare di allora, Giuseppe Scanagatta, si ammalò e dovette rimanere in casa per una ventina di giorni. Così lo dovetti sostituire. Quando si riprese mi chiese, in accordo col prevosto, se avessi voluto prendere l’impegno per altre due celebrazioni della parrocchia: al sabato e alla domenica sera: accettai e così proseguii per anni. Dal 1996 alla fine del 2000, in concomitanza con l impegno mandellese, divenni organista anche a Bellano dove potei conoscere liturgicamente il rito ambrosiano. Dal gennaio del 2011 poi, con le dimissioni del maestro Scanagatta, don Gianni mi chiese di prendere il posto da titolare mantenendo i servizi, che già avevo in carico ed aggiungendo anche quelli che venivano liberi. Assunsi così l’incarico totale. Ho suonato per molti sposi e per i battesimi dei loro figli. Un ultimo dell’anno arrivai a casa dopo la baldoria alle 7,15 dicendo ai miei amici “credo che sarò l unico sotto i 30 anni ad andare alla messa delle 8”, e così fu: mi cambiai e non andai neppure a letto andai direttamente in chiesa».
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