Mandello, dopo i cittadini, i lavoratori
Stato di agitazione per i miasmi
I dipendenti della “Gilardoni Vittorio Cilindri” minacciano lo sciopero di tre ore
Il comitato: «Un segnale forte che aspettavamo».
L’azienda a giorni risponderà al Comune sugli adempimenti
La situazione è molto delicata. «Attendiamo dalla ditta “Gilardoni Vittorio cilindri” una risposta, che dovrebbe arrivare a giorni, e non dopo il 20 febbraio, in risposta alla missiva inviata loro dall’Amministrazione provinciale nella quale si chiede, tra l’altro, fino a quando utilizzeranno le forniture che avevano in magazzino con prodotti contenenti fenolo, e quando avvieranno al sostituzione con altri prodotti. Inoltre attendiamo di sapere se hanno fatto interventi sul sistema dell’abbattimento dei fumi», dice il sindaco Riccardo Fasoli.
La situazione
Sul tavolo ci sarebbe anche la possibilità di uno sciopero di tre ore al giorno fino a che la questione odori non verrà risolta. Un’agitazione che questa volta non riguarda i cittadini, ma i lavoratori di alcuni reparti della “Gilardoni Vittorio cilindri” di via alla Carletta per odori interni molto pregnanti.
Odori derivati dalla lavorazione metallurgica.
La notizia del possibile sciopero si è diffusa velocemente in paese ieri, considerato che l’8 novembre scorso è stato depositato alla Procura della Repubblica di Lecco, un esposto contro i miasmi da lavorazione prodotti dalla ditta in questione.
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