Mandello, doccia fredda su Pra’ Magno
Bertolaso lo chiude. «Incomprensibile»
Decisione inaspettata della Regione che toglie l’hub del lago e dirotta i cittadini Il sindaco: «Così i tempi si allungheranno , ci saranno disagi e costi costretti ad andare altrove»
Il commissario straordinario Guido Bertolaso ha cancellato il centro vaccinazioni alla polisportiva di Pra’ Magno dall’elenco degli hub per la chiamata massiva.
Una decisione che lascia senza parole, considerato che la campagna delle vaccinazioni anti Covid degli “over 80” alla polisportiva ha raccolto un notevole successo, con un’organizzazione eccezionale.
Tutto pronto
«Dopo che l’Ats aveva candidato il nostro polo, ampliato anche nella palestra più grande quale centro vaccinale per le successive fasi, ad iniziare dagli “over 70”, il commissario straordinario Bertolaso ha deciso di sospendere il nostro centro e di concentrare le vaccinazioni sul Palataurus di Lecco, a Cernusco Lombardone, alla comunità montana della Valsassina a Barzio - spiega il sindaco Riccardo Fasoli -. Per la popolazione dei nostri territori è prevista la possibilità di utilizzare anche il centro di Lariofiere ad Erba. Una decisione che non condividiamo perché Pra’ Magno avrebbe tolto 25 mila persone dagli altri centri e avrebbe permesso di snellire i tempi, così andranno a crearsi tanti disagi oltre che rallentamenti sui tempi».
Che i grandi centri non funzionino è già stato dimostrato con gli ultraottantenni con il caos agli ospedali di Lecco e Merate, e di contro è stata provata invece l’efficienza dei piccoli presidi come Mandello, Bellano e Perledo o Valmadrera.
Altra questione da non sottovalutare i costi, considerato che a Mandello per gli ultraottantenni la spesa è stata irrisoria grazie a tanti volontari che hanno fatto la loro parte. Volontari come la protezione civile e gli alpini pronti a rimettersi in gioco anche per la campagna massiva.
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