Mandello , cortei funebri troppo pericolosi
Sindaco e parroci li mettono fuorilegge
Un’ordinanza concordata con i sacerdoti vieta i percorsi a piedi dietro i feretri
Passaggi pericolosi anche sulla provinciale, il caro estinto arriverà direttamente in chiesa
Niente più corteo dalla chiesa al cimitero.
I congiunti del defunto e tutti coloro che vorranno presenziare alla sepoltura dovranno raggiungere da soli il cimitero, in auto o a piedi.
Finiti i tempi del corteo che al termine del rito funebre in chiesa, si avviava verso il camposanto, con il carro funebre davanti che apriva il corteo a piedi, con il parroco che recitava le preghiere accompagnando il defunto nel suo ultimo viaggio. Per vari motivi parrocchia e Comune hanno optato per “cancellare” il corteo.
Tra le motivazioni il tratto di strada dalle chiese verso il cimitero non breve, il corteo che intralciava il traffico, e per quanto riguarda la chiesa di San Lorenzo richiedeva anche un passaggio sulla strada provinciale 72, che richiedeva la presenza di più vigili. Non sono mancati cortei che hanno bloccato il traffico sulla provinciale.
«Con i sacerdoti è emersa questa necessità - dice il sindaco Riccardo Fasoli - e abbiamo optato per siglare un’ordinanza che annulla i cortei dalle chiese fino al cimitero. E’ il risultato di un accordo tra le parti».
Ordinanza che riguarda soprattutto la chiesa di San Lorenzo e quella del Sacro Cuore. «E’ una scelta che si è fatta avanti - fa notare il parroco monsignor Giuliano Zanotta - così come già succede in tanti altri paesi e città, in modo da evitare anche disguidi di ordine pubblico. In futuro potremmo anche approfondire la questione ma per il momento con il Comune abbiamo scelto di non fare più i cortei funebri».
Certo i brusii non sono mancati e a qualcuno la decisione non è andata a genio restando legato alla tradizione del corteo dalla chiesa al cimitero.
Già negli anni scorsi si era arrivati alla decisione di non fare più il corteo da casa alla chiesa, ma di portare direttamente le bare in chiesa in precedenza con il carro funebre.
Altra decisione arrivata nel corso degli ultimi anni è stata quella di dover celebrare il rito funebre nella chiesa più vicina alla propria residenza, togliendo così la possibilità ai familiari di scegliere dove celebrare le esequie dei loro congiunti.
E se a Mandello i cortei sono stati cancellati nella vicina Abbadia restano sia per San Lorenzo che per Sant’Antonio a Crebbio. In quest’ultima parrocchia il problema non si presenta neppure in quanto cimitero e chiesa sono molto vicini.
Ed anche a Somana di Mandello il problema non è poi così evidente in quanto la chiesa e il cimitero sono collegati da una strada dove il passaggio non è continuo come nelle vie centrali di Mandello, attorno alle chiese di San Lorenzo e del Sacro Cuore. Non va neppure dimenticato che con i trasferimenti dei sacerdoti a Mandello ora ci sono meno preti rispetto allo scorso anno.
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