Mandello: addio Lazzaro, anima del Ginée

Si celebrano giovedì 31 ottobre alle 10.30 nella chiesa parrocchiale del Sacro Cuore, le esequie di Lazzaro Poletti, 94 anni, volto noto in paese.

Storico alpino, classe 1930, era nato in frazione Molina e per intere generazioni di bambini era stato Babbo Natale, infatti nei giorni precedenti la festività indossava l’abito rosso e metteva la folta barba bianca e andava a trovare i bambini delle scuole materne.

Ma non solo: Lazzaro Poletti era l’anima del Ginée di fine gennaio quando aiutava a preparare il fantoccio gennaio, che poi veniva bruciato in riva al lago per sancire la fine dell’inverno.

Ed era anche un appassionato di bandiere, tanto da averne realizzate un centinaio.

La creatività manuale l’ha sempre avuta, dopo anni alla Moto Guzzi ha deciso di mettersi in proprio come imbianchino e tappezziere fino alla pensione, e l’orecchio per la musica lo ha scoperto già da bambino.

Nel 1943 aveva iniziato suonare il sassofono soprano nella banda di Mandello, e proprio la musica era stata un lasciapassare durante il servizio militare a Merano, Brunico e Vipiteno, tanto che era stato inserito nella banda del VI Reggimento alpini battaglione Edolo.

Era stato tra gli organizzatori delle feste di San Rocco a Molina e allestiva i carri partecipanti per la sfilata della vigilia di Natale, oltre che all’organizzazione dei cortei di Carnevale.

Da qualche anno, da inizio 2021, era ospite alla Rsa di Mandello.

Lazzaro Poletti lascia i figli, Luigi ed Enzo con le rispettive famiglie e tutte le persone che lo hanno conosciuto ed apprezzato.

Le esequie di giovedì mattina saranno precedute alle 10 dalla recita del rosario. Per le visite il feretro è alla casa funeraria Vicini in piazza Manara, aperta dalle 8.30 alle 12.30 e dalle 13.30 alle 19.

© RIPRODUZIONE RISERVATA