Mandellesi esasperati: «Giovani e maleducati, non li sopportiamo più»
«Non se ne può più, non possiamo più andare al algo e passare un pomeriggio in tranquillità. Dobbiamo fare i conti con questi ragazzi che bevono, litigano tra di loro e si minacciano con bottiglie di vetro, col rischio che ci vada di mezzo anche chi sta prendendo il sole».
I mandellesi sono esasperati e raccontano di tanti episodi. Nessuno però vuole mettere il proprio nome e cognome, semplicemente perché hanno paura di ritorsioni. «Stavo facendo il bagno quando sono stato accerchiato da alcuni ragazzi, credo ubriachi o drogati, che gridavano tra di loro, sono tornata sulla spiaggia e me ne sono andata a casa - spiega una donna -. Al lago fino a che resta questa situazione non ci andrò più, non è giusto, ma ho paura». Esasperati i commercianti che ogni giorno devono fare i conti con furti di merce, soprattutto alimentare. Piccoli negozi che non possono mettere una propria “guardia” come invece fanno alcuni supermercati, anche se poi quando entrano a gruppi diventa impossibile gestire la situazione. Da attribuire alle baby gang che arrivano da fuori il pugno nello stomaco e il furto del telefonino ad uno studente alla stazione, i vandalismi al lido, dove sono state prese di mira le attrezzature della struttura rovinandole, e la razzia di generi alimentari e bevande nei supermercati, per poi arrivare al lancio di uova sulle auto in transito lungo la strada provinciale 72 e ai tuffi al molo di piazza Garibaldi, dove sono intervenute le forze dell’ordine via lago. In questi ultimi giorni i carabinieri della Compagnia di Lecco durante i controlli hanno fermato un giovane di 22 anni mentre cedeva cocaina a dei coetanei nel piazzale di un supermercato. Lo stesso era in possesso di ventotto dosi di cocaina che sono state sequestrate. Spaccio che rischia di allargarsi a macchia d’olio.
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