Maggiana preoccupata per lo svincolo
Battaglia perché non sia un disastro
Nell’incontro del sindaco coi residenti
sollevato il problema del raccordo con la 36
Lo svincolo da e per Mandello e la strada statale 36 in territorio di Maggiana fanno preoccupare proprio i residenti di questa frazione. Non lo hanno mandato a dire al sindaco, Riccardo Fasoli, l’altra sera all’incontro pubblico al ristorante “Sali e Tabacchi”.
La situazione
A farla da padrone le ultime novità sul famoso “minisvincolo”, da tutti unanimemente considerato la panacea di tutti i problemi dei mandellesi (e fornitori) adesso costretti, arrivando dalla Valtellina, a dovere cambiare senso di marcia all’Orsa per tornare indietro, attraversare Abbadia per raggiungere Mandello. Una buona fetta di traffico invece, a svincolo realizzato, si riverserà in frazione: «E noi di Maggiana? In quale misura dovremo pagarlo questo svincolo in termini di smog, traffico e rumori?».
Il sindaco Fasoli è stato schietto: «Bene, capisco perfettamente. Sono domande legittime che anche io mi farei: se ho sempre avuto la mia casa in una zona tranquilla e adesso mi parlano di uno svincolo, cosa significherà per me in termini pratici? Dal canto mio non posso che adoperarmi affinché il progetto sia il meno impattante possibile, attraverso accorgimenti come, ad esempio, la posa di barriere fonoassorbenti».
L’articolo su La Provincia di Lecco del 2 marzo
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