L’ospedale di comunità resta un rebus
Bellano Il trasferimento di 14 letti di riabilitazione a Merate apre nuovi scenari sull’Umberto I
Per fare posto all’Ospedale di comunità, previsto a Bellano dalle direttive regionali, quattordici posti di degenza della medicina riabilitativa verranno trasferiti all’ospedale di Merate ed affidati, tra l’altro, alla gestione di una cooperativa sociale.
E se al Mandic monta la preoccupazione, perché la novità viene vista come l’ennesima prova del depotenziamento del presidio, anche il futuro dell’Umberto I mette ansia.
Già a febbraio, Ercole Castelnuovo della locale Rsu Cgil, aveva posto delle domande sull’Ospedale di comunità che oggi ancora sono senza risposta: «Non è una cosa ben chiara - afferma - non è ben definita quale tipologia di pazienti verranno ospitati. Non avendo un luogo dove metterlo, hanno deciso per il terzo piano di Bellano, spostando i posti di medicina riabilitativa. Nel 1998 è stato chiuso l’ospedale e sono stati investiti tanti soldi per fare il Presidio di riabilitazione. L gente deve sapere di cosa si parla»
.Dall’ospedale nessuna replica per ora; soltanto la conferma dell’operazione e la possibilità che ad inizio della prossima settimana ci possa essere una comunicazione ufficiale da parte del direttore generale Paolo Favini.
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