Lierna: residenti fanno ricorso al Tar contro l’antenna 5G
Due i motivi di preoccupazione: gli effetti delle emissioni elettromagnetiche nell’area circostante e l’impatto paesaggistico sullo storico sentiero del Viandante, in frazione Genico
Alcuni residenti, sostenuti da numerosi liernesi e assistiti hanno deciso di ricorrere al Tribunale amministrativo regionale contro il provvedimento che ha reso possibile l’installazione dell’antenna 5G di circa trenta metri a Genico, in luogo di notevole bellezza paesaggistica, sullo storico sentiero del Viandante che rappresenta in Lombardia il primo cammino certificato dal Touring club italiano.
Si dà così apertura ad un percorso giudiziale cui si possono intravedere ipotesi di pronunciamento favorevole per i proponenti il ricorso e che pertanto hanno ritenuto di non lasciare nulla di intentato. Non manca certo il rammarico, tengono a sottolineare, anche per «le modalità d’ approccio da parte di chi di dovere di fronte a situazioni di cosi forte impatto paesaggistico sul nostro spettacolare territorio - spiegano in una nota stampa - nel caso specifico non viene certo mostrata dai cittadini contrarietà alla realizzazione delle opere in questione ma viene sottolineata la totale mancanza di una forte azione di governo e guida locale nella scelta del luogo ritenuto più idoneo e il meno impattante possibile. La netta percezione di non essere ascoltati come cittadini e tanto meno considerati nelle proprie osservazioni di fatto, nei tempi pre e post installazione impianto 5G, disattese».
Una vicenda che sta tenendo alta l’attenzione in paese. Due i motivi di preoccupazione: gli effetti delle emissioni elettromagnetiche nell’area circostante e l’impatto paesaggistico. I primi a raccogliere le perplessità su questa antenna che verrà posizionata su un palo alto 30 metri, erano stati i soci della Pro Loco guidata da Patrick Rubini, che senza fare polemiche avevano però invitato ad approfondire il tema. Il 26 luglio durante la conferenza dei servizi Arpa aveva rilasciato, il proprio parere favorevole e positivo, attestando che, in tutti i punti analizzati, non vi sono superamenti dei limiti di cui alla vigente normativa in materia di protezione della popolazione dall’esposizione ai campi elettromagnetici. La Soprintendenza - chiamata a valutare gli aspetti ambientali e paesaggistici, non aveva espresso alcuna opposizione. Il Comune non si era presentato e di conseguenza non si era espresso.
L’arrivo dell’antenna ha creato uno scossone anche a livello politico con la frattura tra la Lega, che difende il primo cittadino Simonetta Costantini che ha più volte ribadito di non essere stata avvisata della conferenza dei servizi, e Fratelli d’Italia che l’accusa di non aver preso posizione. A onor di cronaca a Lierna i due partiti sono già divisi, con la Lega in maggioranza e Fratelli d’Italia in minoranza.
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