Lierna, morì per una peritonite
«Fu dimessa senza capire il male»
Angela Panizza, 65 anni, arrivò in pronto soccorso con forti dolori
Hanno deposto infermiera e medico: «Gli esami clinici erano rassicuranti»
In tribunale è stata la volta delle deposizioni dei due imputati per la morte di Angela Panizza, la donna di 65 anni deceduta il 26 dicembre 2013 poche ore dopo essere stata dimessa dal pronto soccorso dell’ospedale Manzoni di Lecco dove la sera di Natale si era recata per i forti dolori addominali accompagnati da episodi di vomito.
Accusati di avere sottovalutato la condizioni della donna sono un medico dello stesso pronto soccorso (Claudio Scarazzati, 50 anni, difeso dall’avvocato Paolo Rivetti) e un’infermiera (Adelina Lixi, 42 anni, difesa dall’avvocato Giuseppe Locurcio).
Angela Panizza si era sentita male la sera di Natale, dopo la cena nel corso della quale aveva consumato un piatto di trippa. Avvertendo forti dolori addominali, era stata accompagnata al pronto soccorso dove era arrivata pochi minuti prima delle 22. Era stata accolta da Adelina Lixi che aveva effettuato il cosiddetto triage (la procedura per valutare la gravità dei sintomi di un paziente e decidere quindi il codice di accesso che per la donna liernese era stato verde). Verso la una di notte, la donna era stata visitata dal dottor Scarazzati e, dopo alcuni esami, verso le 4 del mattino era stata dimessa. Tornata nella sua casa di Lierna sarebbe morta qualche ora dopo.
Il processo è stato poi aggiornato al 16 luglio per ascoltare i consulenti tecnici della difesa.
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