Lecco, Tangenti Asl
Pozzi ha chiesto di patteggiare
Anche altri due indagati hanno chiesto il rito alternativo, udienza rinviata al 20 luglio
Hanno giocato la carta del patteggiamento in incidente probatorio, ossia dopo la chiusura delle indagini ma prima che il pubblico ministero chieda il rinvio a giudizio, tre degli indagati dalla Procura cittadina per le presunte tangenti versate da professionisti e commercianti lecchesi all’ispettore dell’Asl Francesco Policaro, casa a Bellano, agli arresti domiciliari su richiesta del magistrato inquirente Paolo Del Grosso.
Ci stiamo riferendo all’inchiesta “All clean (tutto pulito)” della Guardia di Finanza del comando provinciale. Insieme a Policaro, era finito agli arresti domiciliari Paolo Pozzi, residente ad Acquate, ex socio della “Tecnologia & Ambiente” attiva nel campo della sicurezza ambientale.
Il pubblico ufficiale, secondo quanto ricostruito dalle Fiamme gialle, avrebbe “sponsorizzato” la società di Pozzi allo scopo di spingere gli esercenti che controllava a usufruire dei servizi offerti, dietro ovviamente compenso economico.
Il giudice ha rinviato l’udienza al prossimo 20 luglio, dal momento che, negli ultimi giorni, anche altri indagati stanno chiedendo di poter accedere al rito alternativo dell’applicazione della pena in incidente probatorio.
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