Lecco. Da Hong Kong e Usa
per la prova delle nuove Guzzi
Nei giorni dei test la casa dell’Aquila ha festeggiato i 95 anni di attività
È stata tra le più belle presentazioni, quella dedicata alle nuove Moto Guzzi V9, con le cinque giornate di Mandello.
Una full immersion in azienda e sulle nostre strade, per i giornalisti che hanno avuto il privilegio di provare in anteprima le ultime nate della casa dell’aquila. Sono state provate la Bobber e la Roamer, un’occasione che richiamato a Mandello oltre cento giornalisti da tutto il mondo. Tutto ciò per provare le novità della casa motociclistica che proprio durante i test drive ha festeggiato i 95 anni. Diciassette le nazioni rappresentate dai media, che hanno potuto entrare in fabbrica dove il gruppo Piaggio, proprietario del marchio Moto Guzzi, ha messo a disposizione 34 nuove moto.
L’Europa ha fatto da padrona, ma i giornalisti pur di provare una Guzzi sono giunti dagli Stati Uniti, Hong-Kong e Giappone a sottolineare quanto questo prodotto sia molto considerato all’estero. Mentre i giornalisti provavano le nuove moto sulle strade le nostro lago, sulle linee di montaggio partendo da zero venivano assemblate le nuove Roamer e Bobber destinate alla rete nazionale di concessionari, dove il possibile acquirente potrà provare questi nuovi modelli da 850 cc. Quanti siano per ora i numeri stabiliti da produrre per le due novità ancora non è dato a sapersi, ma la produzione sarà proporzionale alle richieste del mercato che per Moto Guzzi è più orientato verso l’estero, anche se in Italia sembra che stia arrivando una nuova ventata di clienti.
Abbiamo saputo però i prezzi della nuove moto di casa Guzzi così come era previsto la Roamer viene proposta a 9890 euro, mentre la Bobber costa franco concessionario 10.190 euro. Questi nuovi modelli che vanno ad arricchire la gamma delle moto realizzate nella fabbrica di via Parodi, come le loro sorelle maggiori sono destinate al mercato americano che grazie alla California, Audace e Eldorado, hanno riconquistato il mercato a stelle e strisce nonostante i grandi numeri delle moto americane in un mercato a cinque zeri.
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