Lecco, un centinaio di persone in corteo per Jenny

Da piazza Cermenati a Germanedo per chiedere giustizia per la tredicenne morta a seguito di un incidente ad Abbadia

Le fiaccole rosse illuminate, le torce accese proprio lungo il percorso, da Lecco a Germanedo. A una decina di giorni dai funerali, una fiaccolata in memoria di Jennifer Alcani, la tredicenne morta dopo sei giorni di agonia nell’incidente accaduto all’alba del 10 gennaio, ad Abbadia Lariana. Un momento di raccoglimento, ma anche di “denuncia”, per chiedere giustizia per la ragazzina. La giovanissima, secondo i genitori, sarebbe infatti stata convinta da due amici di 22 e 19 anni a uscire di nascosto, nel cuore della notte.


Martedì sera, un corteo partito poco dopo le 19 dalla centralissima piazza Cermenati, a Lecco, ha visto poco meno di un centinaio di persone - accompagnate da Polizia locale, Carabinieri e agenti della Polizia di Stato - sfilare verso il rione di Germanedo, dove Jenny viveva, con l’arrivo in piazza V Alpini, nel cuore del Villaggio, il luogo dove la giovanissima si incontrava con gli amici, tra cui anche Massimo, alla guida dell’auto la notte dello schianto, indagato per omicidio stradale, e Michele, il proprietario della vettura, seduto sul lato passeggero. Ed era proprio a Germanedo che, nella notte dell’incidente, Jenny stava facendo ritorno, accompagnata dai due ventenni, ora indagati. 
Numerosi coloro che hanno deciso di prendere parte alla fiaccolata, nonostante freddo e vento, a partire da amici, compagni di scuola della “Stoppani” di Lecco e parenti di Jennifer, che ad aprile avrebbe compiuto 14 anni. Una settantina in tutto i partecipanti, compresi anche coloro che hanno semplicemente deciso di stringersi attorno al dolore della famiglia.


Ad aprire il corteo uno striscione bianco con la scritta “Giustizia per Jenny”, con a fianco una foto della giovane, un selfie che lei stessa si era scattata. A promuovere il momento di raccoglimento è stata la famiglia dell’adolescente. La mamma e il papà di Jennifer hanno presentato in Procura due querele: la prima nei confronti del ventiduenne che conduceva la BMW Serie 1, la seconda verso entrambi i ragazzi per sottrazione di minore. L’adolescente, infatti, si sarebbe allontanata dall’abitazione di Germanedo all’una di notte, senza dire nulla alla madre. L’auto a bordo della quale viaggiava la giovanissima, era guidata dal ventiduenne, con accanto l’amico, la cui famiglia risulta proprietaria dell’auto, schiantatasi tragicamente contro un muretto nei pressi dell’intersezione della Provinciale 72 con la Statale 36.

Per Jenny, purtroppo, non c’è stato nulla da fare. Il corteo ha percorso in silenzio Piazza Cermenati, via Nava, via Parini, via Grassi, Largo Montenero, Corso Matteotti, via XI Febbraio, via Don Pozzi, via Solferino, via Ponte Alimasco, Corso Promessi Sposi, via F. Filzi, via Tagliamento, via Magenta, Piazza V Alpini; ancora una volta, nel corso del momento di raccoglimento, la mamma di Jenny, Graziella Danca, ha ribadito di volere giustizia per la figlia.

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