L’addio dei dipendenti a Cristina Gilardoni
MandelloSi sono svolti ieri nella chiesa di San Lorenzo i funerali della numero uno dell’azienda mandellese
Tanti lavoratori di oggi e ieri hanno omaggiato l’anziana. Don Zanotta: «La fede illumina le nostre debolezze»
Si sono svolti ieri mattina nella chiesa arcipretale di San Lorenzo a Mandello del Lario, i funerali dell’imprenditrice Maria Cristina Gilardoni , per molti anni alla guida della Gilardoni Raggi X.
Tante persone
Erano numerose le persone che per questo ultimo saluto si sono strette intorno ai figli Silvia e Marco , al genero Gregg , alla nuora Lucia e ai nipoti Enrico e Giulio . C’erano molti amici della famiglia, numerosi dipendenti ed ex dipendenti della Gilardoni Raggi X. Tra i presenti c’era anche l’ex ministro della Giustizia, Roberto Castelli .
La celebrazione funebre è stata presieduta da don Giuliano Zanotta , che ha impostato la sua omelia riferendosi strettamente al Vangelo di Giovanni, che traccia una linea di indissolubile continuità tra la nascita di Gesù Bambino e la sua morte e resurrezione: «Gesù è colui che nasce e muore per tutti, per questo dobbiamo credere nella vita e nella fede che ci trasforma». In questo contesto il parroco della Comunità pastorale di Mandello ha voluto ricordare il senso profondo di questo ultimo saluto terreno a Maria Cristina Gilardoni: «Proprio la nascita di Gesù in una mangiatoia e la sua morte per noi sulla croce, ci dicono che non siamo qui solo per un gesto di solidarietà nei confronti dei familiari di Maria Cristina Gilardoni; siamo qui perché noi crediamo in quel bambino e nella sua resurrezione. Ed è in questa fede che deve essere vissuto l’ultimo saluto a Cristina».
Infine, don Giuliano Zanotta ha ricordato le mille fragilità che connotano la nostra esistenza, illuminate però dalla misericordia di Dio: «Siamo tutti consapevoli delle nostre debolezze, ma anche del fatto che la nostra vita è segnata dalla luce della fede. Con questa cerimonia funebre vogliamo accompagnare Cristina al suo incontro con il Signore». La benedizione della bara ha concluso il rito funebre. Un ultimo gesto religioso che ha segnato il definitivo addio terreno per l’imprenditrice mandellese, nata il 10 novembre 1933.
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