La tragedia del Monte Legnone

Volontariato e sportivi al triste addio

Il grande abbraccio del mondo dello sport, del volontariato e della montagna per il saluto a Corrado Gusmeroli, 46 anni, precipitato sul monte Legnone nella mattinata di martedì, mentre stava salendo verso la vetta sulla “Direttissima” con altri amici.

Nella chiesa di San Bernardino, gremita di persone, spiccavano le varie macchie di colore: il verdone dei ragazzi del Gruppo podisitico Santi Nuova Olonio accanto al labaro della società e l’arancio-blu delle giacche degli adulti, l’azzurro delle giacche dei soci del Cai di Colico, il gialloverde delle divise del Gruppo comunale della Protezione civile di Colico e Dorio con il labaro, l’azzurro delle giacche a vento dei ragazzi dello Sci Club Valtartano.

Il parroco don Lucio Fasoli nella sua omelia ha avuto parole di vicinanza e di conforto per i familiari e ha invitato i fedeli «ad avere il coraggio di non trovare una risposta» ai perché di ciò che è successo.«Ricordatelo per tutto quello che ha fatto, per il tempo speso per gli altri, per quanto ha realizzato per la moglie, la famiglia, i parenti. Deve restare di lui questa immagine - ha insistito il sacerdote – per imparare da lui quello di bene che ha fatto. Può essere utile per continuare. Il Signore lo accolga e gli dia in cambio ciò che ha fatto moltiplicato per l’eternità».

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