La Moto Guzzi va
In fabbrica 50 interinali
Ventisette lavoratori già assunti, per altri venti prevista la chiamata entro il 20 febbraio
La Moto Guzzi attraversa senza dubbio un buon momento e la conferma arriva dal successo ottenuto in poche settimane a due importanti appuntamenti fieristici, Eicma di Milano e Expo Bike di Verona.
A Mandello in questi giorni ai 130 dipendenti si sono aggiunti 27 lavoratori interinali che sono stati messi sulle linee di montaggio per assemblare a mano, come sempre, telai e motori.
Il mercato della motocicletta in Italia ha ripreso a muoversi con volumi che fanno registrare un incremento del 15,8% rispetto al 2014. Proprio dai sindacati arriva la positiva notizia dei 27 assunti con il contratto a scadenza per supportare l’organico effettivo in forze alla casa motociclistica di via Parodi. Si parla già di un altro blocco di assunzioni, sempre a scadenza. La chiamata dovrebbe arrivare entro il 20 febbraio. Sicuramente i dati positivi del mercato motoristico italiano non fanno che rafforzare l’immagine, e soprattutto la produzione, di Moto Guzzi .
In questo 2016 Mandello si prepara a un appuntamento importante: a settembre arriverà un’ondata di guzzisti per festeggiare i 95 anni dell’azienda fondata da Guzzi e Parodi nel 1921.
Un bellissimo traguardo che nemmeno il tempo ha scalfito ma che si dovrà gestire tra azienda e Comune per dare il meglio a chi affronterà il viaggio, talvolta da mezza Europa, con destinazione Mandello.
Tra qualche mese sulla piattaforma satellitare Sky sarà trasmesso il reality che vede per protagonisti i migliori “personalizzatori” a livello nazionale sfidarsi nella realizzazione di una custom. Così avremo modo di capire e di toccare con mano cosa può uscire dalla fantasia di questi maestri di saldatrice, flessibile e aerografo partendo da una moto di serie.
Nel frattempo la produzione va avanti a ritmo sostenuto. Qualche nuovo modello è facile da incontrare fuori dalle mura amiche di Mandello. Quello della Moto Guzzi è un logo voluto fortemente da Carlo Guzzi per ricordare un amico. Oggi è anche il simbolo di un marchio che abbiamo avuto modo di vedere perfino tatuato sulla schiena di qualche guzzista particolarmente appassionato.
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