In fuga per 40 km
Finiscono sul pilone
Talamona Pauroso inseguimento giovedì notte: due stranieri non si fermano al posto di blocco sul Tartano
Provenivano dalla Pedemontana Orobica, non si sono fermati al posto di controllo allestito dai carabinieri al Tartano, nel territorio comunale di Talamona, si sono infilati sulla superstrada 38, fino a Colico e a Colico sono usciti per scendere verso Lecco lungo la provinciale 72. Ovviamente inseguiti dai militari, a tutta velocità
Dopodiché, la corsa all’impazzata di due uomini stranieri si è bruscamente arrestata contro un pilone della ferrovia tra Dervio e Bellano. Erano le 22, dopo 40 chilometri percorsi “a fuoco”, nel tentativo di sfuggire all’alt dalla pattuglia di stanza al Tartano e che si è subito posta all’inseguimento dell’auto.
I due a bordo, 20 e 33 anni, sono due stranieri senza fissa dimora, entrambi irregolari sul territorio nazionale e con precedenti penali a carico. Molto probabilmente non si sono fermati al posto di controllo per evitare conseguenze dovute alla loro clandestinità e al fatto che il conducente fosse privo della patente.
Altri riscontri i carabinieri non ne hanno avuti: l’utilitaria su cui i giovani viaggiavano - andata distrutta nell’impatto - non trasportava refurtiva e neppure sono state ritrovare tracce di sostanze stupefacenti, per cui la fuga è da ritenersi finalizzata ad evitare che si potesse risalire alla loro presenza irregolare.
Quel che è certo, è che il rischio, giovedì sera, è stato altissimo per tutti. Per i fuggitivi, protagonisti di un incidente dal quale solo per miracolo, sono usciti vivi, considerate le condizioni in cui versava l’auto, e il daffare dei Vigili del fuoco di Bellano per disincastrarli dall’abitacolo.
Un pericolo anche per i carabinieri inseguitori, che hanno messo a repentaglio la loro vita, e per tutti quelli che si sono trovati a percorrere in quella mezz’ora di fuoco, sia la Super 38, sia la provinciale 72 del lago.
Inevitabili le conseguenze, sul piano penale per i due immigrati, perché hanno rimediato una denuncia per resistenza a pubblico ufficiale e per guida senza patente. È anta molto bene loro dal punto di vista delle condizioni di salute, dato che un giovane, portato in pronto soccorso, a Sondrio, è stato dimesso poco dopo e l’altro è stato ricoverato sempre a Sondrio, ma è in condizioni discrete.
Incolumi
Fortunatamente la “caccia” ai fuggitivi cui sono stati costretti i carabinieri di Morbegno, in capo al comando compagnia di Sondrio retto dal capitano Nicola Saverio Leone, col supporto dei colleghi della compagnia di Chiavenna, non ha comportato conseguenze per i militari, usciti del tutto incolumi dalla tribolata vicenda.
Così come, probabilmente in ragione dell’ora tarda in cui è avvenuto il tutto, la fuga non ha avuto conseguenze su altri veicoli in transito. Lo schianto avvenuto a Dervio, per quanto abbia interdetto temporaneamente la circolazione in quel tratto della provinciale 72, non ha prodotto un particolare disagio, perché a quell’ora, questa direttrice secondaria rispetto alla Super 36, non è particolarmente battuta.
© RIPRODUZIONE RISERVATA