Il turismo? «Non porta solo spazzatura»

«Il turismo non porta solo spazzatura: senza il turismo nel 2023 non avremmo avuto i 25mila euro dell’imposta, e non avremmo incassato nemmeno 95mila euro dalle concessioni dei parchi oltre a 318mila euro dai parcheggi a pagamento». Il sindaco Roberto Azzoni, a fine mandato, traccia un bilancio sul fronte del turismo, uno degli argomenti più dibattuti ad Abbadia Lariana, considerato che con l’arrivo della bella stagione i paese tornerà il “caos” con auto lasciate ovunque, anche lungo la strada provinciale bloccando una corsia come successo lo scorso anno.

C’è poi il problema dei cestini. «Con Silea si è deciso di introdurre giri supplementari di svuotamento e rimozione rifiuti. È stata implementata in maniera massiccia, dal 2020, la presenza degli steward poiché la domenica arriviamo a sfiorare le 10mila presenze in paese». Nel 2023 Abbadia ha conteggiato oltre 51mila presenze turistiche risultando il sesto comune della provincia. Tante presenze grazie al lago e al sentiero del Viandante, tanto che è in corso di progettazione la riqualificazione del tracciato fra località Calec e la cascata del Cenghen, con un quadro economico di 478mila euro finanziato dalla partecipazione a un bando.

Pronto il nuovo brand del paese: il claim scelto è “Here I go again”, con nove itinerari lungo il paese dalla cascata del Ceghen, ai Colonghei fino al Belvedere. Stampata anche una cartina pieghevole con la mappa, e sul sito visitabbadialariana.it ci sarà un’apposita sezione oltre alla possibilità di scaricare un’App del settore. Il progetto è stato da SeteMap, con l’obiettivo di decentralizzare e destagionalizzare l’affluenza turistica ad Abbadia, aggiornare e ordinare la rete sentieristica e fare conoscere l’intero territorio.