Il saluto di Scola a Clotilde Manzoni
«Impariamo da lei la responsabilità»
Medico pediatra impegnata da sempre nel sociale, era stata vice sindaco dal 2004 Anche il Cardinale ha inviato il suo cordoglio, l’amica in Amazzonia: «Quanto bene hai seminato»
«Cerchiamo di imparare da lei per rendere più intensa la responsabilità per tutto il cammino che ci aspetta».
Queste le parole dell’Arcivescovo Angelo Scola al funerale di Clotilde Manzoni, medico pediatra che soprattutto ha donato la vita per gli altri.
Aveva 70 anni
A celebrare il parroco don Michele Crugnola con l’ex coparroco Attilio Cantoni e don Piero Re, già assistente spirituale di Gioventù studentesca e poi di Comunione e liberazione.
In pensione da qualche anno, Clotilde Manzoni, 70 anni, è stata molto attiva nel sociale.
È stata fondatrice del Centro culturale “Solidarietà” Alto Lario, responsabile di fraternità di Cl dell’altolago, ha fondato tre cooperative sociali (la “San Martino” che si occupava di servizi, una finanziaria che ha aiutato una famiglia derviese ad acquistare casa e “La viua” che ha gestito la “Buona stampa” a Bellano), è stata quattro volte ad Haiti come volontaria dell’Avsi (Associazione volontari solidarietà internazionale) e con il Coro Delphum (presente ieri) ha organizzato diverse iniziativa per la raccolta di fondi, da un paio di anni era presidente del consiglio parrocchiale e del Centro ascolto Caritas, nato nel 2009.
A Dervio è stata vice del sindaco Gianmario Macchi, dal 2004 al 2009, occupandosi dei servizi sociali.
«La ricordo come persona di ampia cultura e profonda formazione cristiana. - afferma l’attuale primo cittadino Davide Vassena - Ha saputo declinare i propri valori, oltre che nella professione di medico, in tutti i campi nei quali si è impegnata».
Don Michele ha parlato dello sconcerto che colpisce quando muore una persona che ci rende ciechi barcollanti ma rifacendosi alla lettura del “Cantico dei cantici” che dice che «la vita è cercare l’amato ed è bello sapere che anche lui ti cerca» ha detto di Clotilde: «Penso che lei abbia proprio capito, non solo in teoria, nelle parole, ma nella concretezza della sua vita spesa in aiuto ai piccoli, ai terremotati di Haiti e di tantissime persone che l’amore è donarsi».
«Una vita spesa per l’Amato»
Dalla lontana Amazzonia brasiliana è arrivata una lettera di suor Elisa Pandiani, sua amica fin da bambina che ha sottolineato «la vita spesa per l’Amato, nella bellezza infinita», l’ha ringraziata per la sua vicinanza accanto alla madre della suora ammalata e concluso dicendo: «Quanto bene ai seminato».
Il Cardinale Scola, con il quale c’era una lunga amicizia, in occasione della vista pastorale a Perledo era stato a trovare Clotilde Manzoni una quindicina di giorni fa a casa, dove ha trascorso l’ultimo periodo della sua lotta alla malattia iniziata nel 2014, assistita dai fratelli Giancarlo e Dino e dagli amici più cari che si sono dati il cambio al suo capezzale.
Oltre alla lettera letta dal parroco nella chiesa dei Santi Pietro e Paolo, il Cardinale ne ha inviata una anche a loro.
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