«Il loro matrimonio era di comodo»
La coppia finisce a processo
Per l’accusa si sono sposati solo per fare ottenere la cittadinanza italiana al marito kosovaro
Un kosovaro e una thailandese a processo con l’accusa di essersi sposati soltanto perché l’uomo potesse ottenere la cittadinanza italiana, quando in realtà non avrebbero avuto un legame vero e proprio. A processo per falsità ideologica sono un uomo di 42 anni, e una donna di 26 anni, il primo appunto proveniente dal Kosovo e la seconda di origini thailandesi ma ormai di cittadinanza italiana già all’epoca.
Il matrimonio tra i due venne suggellato il 4 settembre 2015, ma un anno dopo in questura sorsero alcuni dubbi e vennero avviati accertamenti dei quali si è occupata anche la polizia locale di Colico, dove i due risultavano abitare.
Proprio una agente della polizia locale, ieri , ha raccontato della serie di accertamenti effettuati nell’abitazione di piazza San Giorgio dove risultavano risiedere i coniugi.
Ad alimentare comunque i sospetti del matrimonio di comodo era il fatto che la donna risultava essere fidanzata con una terza persona. Ed era proprio con questa terza persona che la donna veniva vista in più occasioni. Al proposito è stato anche sentito un negoziante della zona. Assenti i due imputati, nell’udienza di ieri mattina, il processo è stati poi aggiornato al 12 luglio per la discussione e probabilmente in quella data ci sarà anche la sentenza.n
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