Il lago fa centro alla Fiera del turismo
Colico Nove Comuni insieme per promuoversi alla Fiera del turismo di Rimini - Contatti da tour operator di tutto il mondo: richiesta di alto livello, soprattutto in tema matrimoni
Lake Como Experiences ha fatto ancora una volta centro. Nove Comuni uniti per una sola missione: far conoscere le “altre” perle del lago di Como che, magari, sono meno famose, ma non per questo meno affascinanti.
A partire da Abbadia, per risalire tutto il ramo orientale: Mandello, Lierna, Varenna, Perledo, Bellano, Dorio, Dervio, Colico. Con tutte le loro frazioni, da Olcio a Riva di Gittana, da Vendrogno a Piona. Insomma, un mondo tutto da scoprire e da valorizzare.
Stati Uniti, India e Cina
A rappresentare i nove paesi del ramo orientale del lario al TTG (fiera del turismo) di Rimini, in scena dall’11 al 13 ottobre scorso, ci sono state Asia Barone (Infopoint Colico), Chiara de Nardin (Infopoint Colico), Valentina Oberti (Infopoint/Orrido di Bellano) e Chantal Gadald i (Infopoint Varenna), oltre a Tullio Cristini, il primo giorno, presidente della Pro Loco Colico, Comune capofila di questa esperienza, e Rinaldo Citterio della Pro Loco di Mandello. Una “pattuglia” di operatori agguerrita e preparata.
Più di cinquanta i contatti professionali ricevuti da tour operator di tutto il mondo, praticamente da tutti e cinque i continenti. Con una richiesta sempre di alto livello. D’altronde, il lago di Como, all’estero, è considerato come il lago “deluxe”. Non a caso, vanta ben dodici hotel a cinque stelle, quasi tutti “lusso”, e addirittura 52 quattro stelle. E un altro, il primo del ramo orientale, se si esclude il relais a 5 stelle Villa Lario a Mandello, potrebbe aprire proprio nella stessa città, nell’area dell’ex vellutificio Redaelli. Ma è ancora tutto in fieri.
Asia Barone di Colico ha raccontato che è stata una fiera davvero produttiva: «La fiera è andata molto bene con cinquanta appuntamenti con buyer nazionali e internazionali molto interessati alla nostra area. I principali Paesi sono Stati Uniti, India, Cina, ma anche Sudafrica e Brasile. Tour guidati, esperienze personalizzate, gite in barca, e soprattutto esperienze di lusso. Questo ci permette di capire in che direzione andare. Siamo consolidati sul turismo outdoor, ma dobbiamo svilupparci anche su quello deluxe, che è sempre più richiesto dai turisti internazionali. Molte le richieste da parte di indiani di venire a sposarsi da noi, ma questo ci porta a riflettere sul fatto che per dieci e passa giorni dobbiamo proporre a questa clientela non solo le strutture adatte a un matrimonio di lusso, ma anche tutte le esperienze successive».
La bellezza dei paesaggi
Naturalmente le “wedding location” in quest’ottica sono state le più richieste. Varenna in primis, ma anche altre località che non si sono ancora pienamente aperte a questo business e che lo faranno nel prossimo futuro, visto che hanno colpito gli investitori stranieri per la bellezza dei loro paesaggi. La buona notizia per tutti è stata che la richiesta è ancora alta, anche di outdoor e di “gite” di meno di una settimana, con tassi di occupazione alberghieri (anche perché l’offerta è ancora ridotta), interessanti.
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