Il gelso di Abbadia tra le piante monumentali nazionali

Tecnicamente è un Morus Alba per la gente un gelso o un “murun” come si suol dire in gergo locale. «Il gelso sul lungolago di fronte al molo sarà inserito nell’elenco delle piante monumentali nazionali - spiega il sindaco Roberto Azzoni -, stiamo concludendo le pratiche che verranno consegnate in Regione. L’età della storica pianta è superiore ai 100 anni ma inferiore ai 200, ed è uno dei punti più noti del paese».

Un simbolo del territorio, uno di quei luoghi dove intere generazioni si sono date appuntamento per sedersi al fresco a fare quattro chiacchiere complice il panorama di richiamo, e dove intere generazioni di bambini hanno giocato a nascondino usando proprio il gelso per fare la conta. Testimonianza di un passato quando la coltivazione del gelso e l’allevamento del baco da seta erano fiorenti.

Recentemente il Comune ha portato a termine un censimento, da cui emerge che il patrimonio arboreo conta 497 piante di cui 225 olivi; una trentina di queste, in base allo studio tecnico degli agronomi, sarebbero da abbattere poiché compromesse, e verranno rimpiazzate con altrettante in diverse aree del paese.

Il patrimonio arboreo verrà incrementato, in particolare nella zona a lago, dove lo scorso mese alcune piante, pericolose e a rischio caduta, sono state tagliate.

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