Il Forte Montecchio alla Regione
Museo della guerra e investimenti
La giunta del Pirellone ha deliberato il passaggio del bene che diverrà polo attrattivo Previsti interventi e manutenzione per 570 mila euro. Il sindaco: «Così salviamo un patrimonio»
Alla scadenza della concessione in corso tra l’Agenzia del demanio ed il comune di Colico, prevista per il prossimo 15 maggio, la Regione Lombardia acquisirà l’immobile del Forte Montecchio Nord e delle sue pertinenze.
Lo scopo è quello di destinarlo a sede museale dedicata alla guerra in Lombardia, centro studi e documentazione della Grande guerra.
Così ha deciso la giunta regionale che ha previsto pure un piano di massima degli interventi di manutenzione straordinaria, programmati su un arco temporale di dieci anni per un totale stimato di 570mila euro. Il sindaco di Colico è soddisfatto dell’esito scaturito dal Tavolo tecnico operativo avviato allo scopo. «Si va nel solco di quanto è stato discusso anche nel nostro consiglio comunale. Questa amministrazione – commenta Monica Gilardi – ha sempre visto di buon occhio la possibilità di un intervento della Regione a salvaguardia di un bene così importante, anche in vista di interventi che un ente locale come il nostro non potrebbe assumersi. Siamo soddisfatti perché è la giusta conclusione di un provvedimento già condiviso in consiglio».
I passi successivi che la Regione si è impegnata a fare sono l’approvazione dello schema di accordo con l’Agenzia del Demanio ed in ministero dei Beni culturali per acquisire il Forte, l’approvazione dello convenzione con il museo della Guerra bianca in Adamello, di Temù, che oggi gestisce il compendio e nel novembre scorso ha manifestato la volontà di continuare e di voler valorizzare ulteriormente il Forte e, ancor più importante, la volontà di individuare le risorse necessarie per finanziare i singoli progetti previsti, una volta definiti i dettagli.
L’associazione di Temù, presieduta da John Ceruti, ha predisposto un progetto di valorizzazione del Forte Montecchio che entra nel dettaglio degli interventi che si potranno fare per migliorare sempre più la fruizione del Forte.
In questi anni il comune di Colico ha pagato al Demanio un canone annuo di circa 12mila euro per avere la possibilità di tenere aperta quella che è diventata una forte attrazione turistica sul territorio.
La strada imboccata, ed ora giunta al termine, era stata osteggiata a metà dello scorso anno dalla minoranza consiliare “Colico insieme” che aveva insistito invano con Mauro Sgheiz per convincere il Comune a prendere lui la gestione del Forte, tramite la possibilità offerta dal Federalismo demaniale culturale.
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