Il bilancio di Wikimania a Esino
Oltre 1200 presenze, di 70 nazioni
Il sindaco Pietro Pensa.«Grazie a tutti. Non ci fermiamo, un evento ogni anno». Un intero paese coinvolto nell’evento di rilevanza mondiale
Uno dei momenti simbolo della dodicesima edizione di Wikimania, conclusasi domenica a Esino, è stata la consegna delle chiavi del paese a Jimmy Wales, fondatore di Wikipedia.
Il sindaco di Esino, Pietro Pensa, nell’affidarle al guru wikipediano, ha voluto fare una sottolineatura, che ha sintetizzato il senso di queste straordinarie giornate: «Queste chiavi non servono per aprire le porte di Esino, come avete visto il paese è già aperto per voi, rappresentano invece il cambiamento che abbiamo fatto “cambiando per voi”».
A parlare sono ora i numeri ufficiali. Il totale dei partecipanti registrati è stato di 1.200. Settanta i paesi di provenienza e la Nuova Zelanda quello più lontano. Esino si piazza al terzo posto dopo Londra 2014 con 1.762 e Washington 2012 con 1.400 iscritti davanti a Città del Messico 2015 con 800, poco più degli abitanti del paese che sono 761.
Ai 1.200 vanno aggiunti i 168 volontari, compresi gli studenti che hanno partecipato facendo stage di scuola-lavoro ed i venti di Busto Arsizio che sono stati impegnati alla Malpensa nell’accoglienza dei partecipanti. Ci sono anche alcune curiosità sull’edizione 2016: il partecipante più giovane aveva solo tre anni mente il meno giovane 73.
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