«Guzzi, sarà un contratto innovativo»
Gruppo di aziendeI sindacati e Piaggio trattano sull’accordo di secondo livello che interessa tre fabbriche
Emilio Castelli (Fim): «Sulle norme abbiamo un’intesa di massima, dal 15 novembre la parte economica»
Passi in avanti verso il nuovo contratto di secondo livello per i lavoratori della Guzzi di Mandello.
Le parti lavorano per un rinnovo di contratto unitario all’interno del gruppo Piaggio per tutti e tre gli stabilimenti produttivi di Pontedera (Piaggio), Scorzé (Aprilia) e Mandello (Guzzi). Nel tavolo unitario tenuto all’Unione degli industriali di Pisa, sono state affrontate tutte le tematiche normative ed è stato introdotto il tema del nuovo premio di risultato.
Punti fermi
«Per quel che riguarda la parte normativa – spiega Emilio Castelli, al tavolo per la Fim-Cisl Monza Brianza Lecco – si è raggiunto un accordo di massima ben definito. Il 15 novembre inizieremo a entrare nel merito della parte economica. Se si riuscirà ad arrivare alla firma si tratterà del primo accordo di gruppo in Piaggio».
Tra i punti fermi messi dal sindacato anche quello di rispettare le peculiarità di ogni stabilimento: «Andando a fare un contratto di secondo livello per tutto il gruppo Piaggio – sottolinea Castelli – i lavoratori della Guzzi, oggi circa 100, avranno vantaggi dal punto di vista normativo. Penso a temi importanti per i lavoratori come tempi, metodi, microclima, commissioni pari opportunità e welfare, coordinamento di gruppo. Abbiamo anche chiarito all’azienda che quanto riconosciuto in passato nei singoli contratti di secondo livello dovrà essere mantenuto. Speriamo si possa giungere presto a chiudere l’accordo». Fim, Fiom e Uilm spiegano i temi su cui ancora si cerca l’accordo: «Mentre sull’argomento dei diritti sindacali le parti hanno redatto un testo in gran parte condiviso, che per la prima volta riconosce relazioni di gruppo e migliora l’azione del sindacato nei vari stabilimenti sui temi dell’ambiente e sicurezza, formazione professionale, organizzazione del lavoro, pari opportunità, rimangono su alcune materie posizioni differenti».
Flessibilità
Il riferimento è alla trasformazione dei part-time, alla flessibilità oraria richiesta dall’azienda, alla conciliazione vita-lavoro. Sulla parte retributiva invece: «Finalmente – commentano i tre sindacati - Piaggio si è decisa ad introdurre l’argomento economico anche se per il momento non ha indicato cifre, ma si è limitata ad illustrare gli indicatori che intende utilizzare per il nuovo premio: la redditività per la parte comune a tutto il gruppo, la produttività e la presenza per la parte differenziata per ciascun stabilimento. Da parte sindacale abbiamo puntualizzato che il nuovo premio deve dare per assodata la parte in questi anni corrisposta sotto forma di anticipi, che non può in nessun modo essere messa in discussione. Inoltre abbiamo ricordato alla Direzione aziendale che attendiamo delle risposte sulla richiesta di incrementare ed estendere la indennità di efficienza, nonché su quella di rivedere le indennità di trasferta. Al prossimo appuntamento del 15 novembre confidiamo che ci vengano esposti i piani produttivi e di investimento del 2019».
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