Gratta e sosta a Mandello e Abbadia
Ma il bollino blu “salva” i residenti
Lo scorso anno il Comune ha incassato 50 mila euro, conta di fare meglio
Restano liberi i parcheggi della stazione. Sei euro il tagliando da cinque ore
Da sabato si apre ufficialmente la stagione turistica, meteo permettendo, e tornano i posteggi a pagamento in zona lago. E torna il “gratta e sosta” che potrà essere acquistato in varie attività del posto.
«Dopo il buon risultato dello scorso anno, riproponiamo i “gratta e sosta”, con alcune modifiche - dice il sindaco Riccardo Fasoli-. È’ previsto il tagliando da 5 ore a 6 euro, molto richiesto dagli utenti, come segnalato dai commercianti che lo scorso anno si sono occupati della vendita dei biglietti. Inoltre sarà istituita per il periodo feriale, da lunedì a venerdì, nei parcheggi adiacenti le attività commerciali e di ristorazione, la pausa del pagamento dalle 12 alle 14, in piazza Garibaldi e nell’area Cima».
Bollino blu che viene rilasciato solo a residenti; ai titolari di attività economiche con sede a Mandello, anche se residenti altrove; agli affittuari o proprietari di immobili sul territorio mandellese, anche se con residenza fuori paese.
La scorsa estate i “gratta e sosta” ha permesso al Comune di incassare più di 50 mila euro dalle soste, contro i 24 mila dell’estate 2015, distribuendo anche un ulteriore 5 mila euro di provvigione ai commercianti che si sono occupati della vendita dei talloncini.
Ed anche nella vicina Abbadia da sabato i parcheggi saranno a pagamento. E anche qui si punta sui “gratta e sosta” visto che i parcometri spariranno. Fino al 30 settembre si pagherà per posteggiare sul parcheggio del parco comunale di Chiesa Rotta, in via Nazionale al 120 e al 122, in largo dei Pini, in largo 11 Settembre 2001, in via per Novegolo, in via del Viandante, in via all’Asilo zona San Rocco, sul parcheggio del piazzale donatori Avis. Il posteggio a pagamento sarà in vigore dalle 8 alle 20, di tutti i giorni feriali e festivi.
Legge tutti i particolari sull’edizione odierna de La Provincia di Lecco
© RIPRODUZIONE RISERVATA