“Girandola” pericolosa: Prata la sopprime e ci guadagna pure
Entro fine agosto sarà rimosso il passaggio che consente l’accesso direttamente ai binari.
Non solo la fine di una possibile fonte di pericolo, ma anche un sacco di soldi in cassa. Sparirà entro la fine di agosto, o comunque entro l’inizio del prossimo anno scolastico, la “girandola” che fino ad ora ha concesso ai pedoni di attraversare i binari della linea ferroviaria Colico-Chiavenna nel centro della frazione di Prata.
Il consiglio comunale tenutosi lunedì sera ha approvato la convenzione tra Rete Ferroviaria Italiana e amministrazione per la soppressione del passaggio a livello pedonale senza barriera: «Le nuove norme in materia di sicurezza ferroviaria non prevedono più la possibilità di lasciare aperti questi passaggi e Rfi ha sottolineato come il nostro passaggio sia fonte di pericolo per l’uso improprio che ne fanno le persone», ha spiegato il sindaco Davide Tarabini.
Gente che cammina sui binari, insomma, utilizzando la massicciata come scorciatoia. Da qui la decisione di sopprimere l’ultimo passaggio a livello di questo tipo rimasto sul territorio, erano tre, e il penultimo esistente su tutto il territorio lombardo. L’altro è a Bellano e anche lui ha i giorni contati. L’accordo raggiunto con Rfi, che si sobbarcherà tutte le spese per la chiusura, prevede 95 mila interventi di miglioramento della rete stradale comunale.
Il penultimo passaggio con girandola era stato chiuso a San Cassiano durante il 2017. Quello di via Tunesa, strada a vicolo cieco che si dirama dalla centralissima via Roma, ha un utilizzo sicuramente minore di quello eliminato a San Cassiano, ma anche un uso improprio decisamente più importante proprio per la sua collocazione. Gli interventi di Rfi per la sicurezza a Prata in questi anni sono stati molteplici. Sempre nel 2017 è stato effettuato un intervento di messa in sicurezza del passaggio a livello, questa volta con sbarre, su via Roma. La posa di due nuove lanterne per ovviare al rischio che le auto in transito finissero intrappolate dalle sbarre.
Eventualità che in passato si era anche presentata. «Dal 2014 Rfi ha avviato l’iter per questo passaggio e per la soppressione dei passaggi a livello con girandola – ha concluso il sindaco - . Altre soluzioni tecniche che potessero mantenere aperto il passaggio non sono state ritenute percorribili. Abbiamo negoziato uno schema di convenzione che ha ottenuto il massimo possibile a favore della popolazione di Prata».
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