Gilardoni, nuova aria
Mille euro di premio
L’incentivo riconosciuto per due anni, l’accordo siglato con i sindacati per i risultati ottenuti: «Dopo 12 anni, le relazioni sono riprese con successo»
Il premio di risultato è definito: per il 2018 e il 2019 i dipendenti della Gilardoni Raggi X riceveranno attorno ai 1.000 euro l’anno.
Nell’azienda di Mandello si respira un’aria completamente diversa rispetto al recente passato. A testimoniarlo è non soltanto il clima che i lavoratori vivono quotidianamente e che ha portato al rientro nei ranghi di decine di dipendenti che nel periodo precedente avevano gettato la spugna, rassegnando le dimissioni, o erano stati defenestrati. Pure il confronto con i sindacati è tornato ad essere centrale, nei rapporti tra la dirigenza e i lavoratori. Tanto che, ieri pomeriggio, è stato siglato ufficialmente il premio di risultato.
«I lavoratori ci hanno dato mandato di definire questa partita – ci ha spiegato ieri Emilio Castelli della Fim – e l’abbiamo fatto con le firme di oggi (ieri, ndr.). Gli accordi sono stati quindi presi per il premio di risultato dei prossimi due anni. Un periodo condizionato dal fatto che il presidente Marco Taccani Gilardoni ha un mandato che scade al momento il 31 dicembre 2019».
L’intesa biennale porterà dunque i dipendenti a percepire per l’anno in corso 950 euro, che saliranno a 1.000 euro il prossimo anno. Un risultato importante, considerato il fatto che negli ultimi dodici anni questo benefit era stato praticamente cancellato dalla precedente amministrazione aziendale, ora sotto processo.
«Si tratta di un premio legato a indicatori di produttività ed economici – ha aggiunto il sindacalista -, ma il vero valore aggiunto è un altro». Il riferimento è chiaro: «Dopo dodici anni in cui i rapporti sono stati azzerati, le relazioni con l’azienda sono riprese anche da questo punto di vista ed è un grande successo. Alla luce di quanto accaduto in passato, del pesante pregresso vissuto in questo sito, la ripresa dei rapporti industriali e sindacali è un tassello tutt’altro che secondario e che si inserisce nella trasformazione strutturale che sta riguardando la Gilardoni sotto più punti di vista».
Questa convinzione, emersa ampiamente anche in occasione dell’assemblea che ha tenuto banco ieri, portando quindi alla firma dell’accordo sul premio di risultato, accomuna i 209 dipendenti. Un organico, questo, che dopo il cambio di management è cresciuto in modo consistente (una sessantina le assunzioni, buona parte delle quali ha interessato uomini e donne che se ne erano andati negli anni difficili della precedente gestione), così come ordini e produzione.
A proposito del vecchio management, il processo per presunti maltrattamenti entrerà nel vivo a ottobre, quando a testimoniare sarà chiamato anche Marco Cadeddu, già capo della Squadra Mobile di Lecco che dalla fine dello scorso anno è stato posto alla guida della Digos di Bergamo.
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