Ferrovie, la versione di Rfi: «Durante l’estate, finiti i lavori previsti»
Ferrovie Rfi fa il punto sugli interventi effettuati «Completata la sostituzione di 40 km di binari e non solo». Unico problema l’intervento a Dubino
«Tutti i lavori pianificati sulla linea Colico-Sondrio sono stati realizzati, non ci sono state criticità di materiale e altro». L’unico ritardo riguarda l’adeguamento della Colico-Chiavenna alla stazione di Dubino per ritardi nella fornitura di materiale, intervento che terminerà comunque in autunno.
La risposta
Lo afferma Rete ferroviaria italiana (Rfi), la società del gruppo Ferrovie dello Stato responsabile degli impianti ferroviari, sui quali transitano i convogli di Trenord. Dopo il susseguirsi di guasti e ritardi che hanno funestato per tutta la settimana l’intera linea ferroviaria della provincia, causando non pochi disagi ai pendolari, studenti e lavoratori, abbiamo chiesto a Rfi di fare il punto sui lavori fatti durante l’estate e su ciò che dobbiamo attenderci per gli anni a venire.
Innanzitutto, c’è da dire che «i lavori sulla tratta Colico-Tirano si sono conclusi come da cronoprogramma lo scorso 9 settembre. Sono stati impegnati quotidianamente circa 200 tecnici di Rfi e delle ditte appaltatrici», spiegano dall’ufficio stampa. Nello specifico, gli interventi realizzati riguardano più aspetti dell’infrastruttura, a partire dal «rinnovo totale dei binari per 40 chilometri nella tratta Colico-Sondrio».
Ancora, hanno avuto luogo «attività preliminari per il rinnovo della linea di alimentazione elettrica dei treni». Allo stesso modo, sono stati adeguati i marciapiedi della stazione del capoluogo «all’altezza di 55 cm, come da standard europeo previsto per i servizi ferroviari metropolitani per agevolare l’accesso ai treni».
Non solo binari
Oltre alla manutenzione ordinaria, parecchi sono stati i lavori straordinari eseguiti, in primis «alle opere d’arte su tutta la linea», ovvero i ponti, ma anche «alla linea di alimentazione elettrica nella tratta Sondrio-Tirano» e a un «passaggio a livello» in città, oltre agli «interventi di sostituzione cavi» tra il capoluogo e la città abduana. Tutto questo per un «investimento totale pari a 30 milioni di euro», aggiungono da Rfi.
Martedì, su queste colonne, dalle parole di Andrea Frangiamore, segretario generale della Filt-Cgil, era emerso che «i lavori di ordinaria manutenzione di quest’anno non sono stati portati a termine per assenza di materiale». Ma per il gestore dell’infrastruttura, tuttavia, non è così: spiegano infatti che «tutti i lavori pianificati sulla linea Colico-Sondrio sono stati realizzati». «Nessuna criticità né di materiali, né di altro» è la replica di Rfi al sindacalista.
La carenza di materia prima, tuttavia, ha avuto ripercussioni in altri ambiti. Infatti, com’è noto da mesi, a dispetto delle previsioni iniziali non sono potute partire quest’anno le opere di adeguamento della linea ferroviaria laterale per la Valchiavenna. «I lavori programmati sulla linea Colico-Chiavenna, propedeutici all’attivazione della nuova stazione di Dubino, hanno subito una rimodulazione a causa dei ritardi nell’approvvigionamento dei materiali necessari», ci spiegano da Rfi. L’attesa, comunque, sembra contenuta. «Le attività sono comunque in corso di ri-calendarizzazione durante l’autunno 2022, in modo da garantire l’attivazione dell’impianto per il cambio orario».
I lavori all’infrastruttura ferroviaria in Valtellina «sono propedeutici alle Olimpiadi 2026», spiegano ancora da Rfi. «In particolare, investiremo circa 180 milioni in cinque anni per il rinnovo totale di armamento e della linea di alimentazione elettrica dei treni, per l’upgrading tecnologico IS, l’informazione al pubblico, la videosorveglianza e la manutenzione straordinaria di ponti e gallerie sulla Colico-Tirano e la Colico-Chiavenna».
Sono poi stati stanziati altri 30 milioni di euro che serviranno per operazioni di «velocizzazioni ed efficientamento delle sedi di incrocio», nello specifico Mandello e Lierna e San Pietro Berbenno.
L’estate prossima
«I lavori di manutenzione straordinaria e di potenziamento della linea – concludono dall’ufficio stampa di Rfi – partiranno nell’estate 2023. Il programma delle interruzioni dei treni è in fase di realizzazione e sarà comunicato una volta ultimato».
In questi giorni ci siamo abituati ai disservizi, ma concretamente – una volta conclusi i lavori – come cambierà l’esperienza di viaggio dei pendolari? «I lavori di manutenzione straordinaria e di efficientamento programmati sulla Valtellina nel prossimo triennio sono propedeutici all’attivazione del modello di offerta studiato, di concerto con Regione Lombardia, appositamente nel periodo delle Olimpiadi 2026», precisano da Rfi. Saranno «anche funzionali per il modello di esercizio per il successivo periodo: in generale, garantiranno una maggiore regolarità di esercizio, affidabilità dell’infrastruttura ferroviaria, oltre che una migliore accessibilità alle stazioni della tratta, a beneficio del trasporto pendolare e turistico».
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