Fasoli: «Odori cattivi, ma non pericolosi»
E la Gilardoni prepara il secondo camino
Mandello, Comune e Arpa escludono
la presenza di inquinanti nell’aria, nonostante i miasmi
L’odore c’è, ed è forte e persistente; solitamente si diffonde in mattinata e nel tardo pomeriggio.
Ieri alle 9.30 tra la parte alta di via Parodi, piazza della Repubblica e piazza Leonardo da Vinci, si percepiva quell’olezzo tipico delle lavorazioni metallurgica, simile a quello che si diffonde quando si dimentica sul fornello un pentolino coi manici di plastica che iniziano a bruciare.
E proprio ieri mattina il sindaco Riccardo Fasoli si è incontrato con i rappresentati diell’Arpa e della “Gilardoni Vittorio cilindri”, l’azienda accusata di propalare i miasmi.
«Ci sono, si sentono e sono fastidiosi - conferma Fasoli - prima dell’incontro in Comune non si potevano tenere le finestre aperte... Dalle verifiche fatte da Arpa non emerge però la presenza di inquinanti sopra i livelli di pericolo, anzi, sono sotto di un quinto della soglia massima prevista. Il fastidio però è enorme, e su questo siamo tutti concordi».
Durante l’incontro, prosegue Fasoli, «l’azienda “Gilardoni Vittorio cilindri” ha assicurato che entro il 20 giugno entrerà in funzione un secondo camino con dei filtri di depurazione che andrà ad alleggerire il carico di lavoro dell’altro camino, e i problemi dovrebbero risolversi».
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