Ex campeggio di Mandello, Mariani: «L’intero edificio va demolito»

A meno che l’azienda costruttrice non faccia ricorso al Consiglio di stato entro il 31 ottobre, in tempi brevi il fabbricato sorto nell’area dell’ex campeggio di via Lungolario va demolito, come detto dal Tribunale Amministrativo della Lombardia

Il fabbricato sorto nell’area dell’ex campeggio di via Lungolario va demolito - come detto dal Tribunale Amministrativo della Lombardia - in tempi brevi, a meno che l’azienda costruttrice non faccia ricorso al Consiglio di stato entro il 31 ottobre.

«Se questo ricorso non ci sarà il Comune dovrà notificare subito l’annullamento del permesso di costruire, ma vista l’oggettiva riluttanza del sindaco Riccardo Fasoli ad ammettere di aver sbagliato probabilmente questo atto dovuto si farà attendere». Riccardo Mariani, referente politico della minoranza “Casa Comune per Mandello democratica” è chiaro sulla questione.

In ogni caso l’ordinanza dell’Amministrazione provinciale di demolizione «è effettiva già da ora perché emessa da più di 90 giorni e confermata dal Tar. La ditta costruttrice deve demolire l’edificio intero, a lago e a monte, operando il ripristino dei luoghi e quindi per quanto possibile portare l’area alle condizioni originarie – prosegue Mariani -. Non è da escludere che l’impresa chieda un risarcimento danni al Comune che ha rilasciato i permessi e potrebbe aprire un’azione legale con un notevole esborso che graverà sui mandellesi».

Ad agosto il Tar ha chiarito «la necessità assoluta dell’autorizzazione paesaggistica provinciale, mai richiesta e l’inefficacia sia dell’autorizzazione paesaggistica comunale sia del parere favorevole della Sovrintendenza perché quest’ultimo è stato rilasciato sul presupposto sbagliato che il Comune fosse l’ente competente – rimarca Mariani – inoltre ha confermato lo sconfinamento della costruzione su area demaniale. Questo significa che tutto quanto realizzato non è stato autorizzato e deve quindi essere ripristinato lo stato dei luoghi, cioè attivata la demolizione delle opere effettuate, sia a lago sia a monte perché è un unico intervento complessivo».

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