Estate senza treni, la preoccupazione dei sindaci del lago. Serviranno 72 autobus: «Basterà un incidente a mandare in tilt la viabilità»

Mandello e Colico

Su tutto prevale una grande certezza: sarà un’estate di disagi sul fronte dei servizi pubblici.

La sospensione della circolazione dei treni dal 15 giugno al 14 settembre sulla tratta da Lecco a Tirano, coinvolgerà due terzi dell’intera direttrice che collega Milano centrale con la Valtellina: i treni faranno spola solo da Milano a Lecco, con Monza come unica fermata intermedia.

«I lavori di potenziamento della tratta ferroviaria devono essere fatti, sono importanti e impellenti, detto questo ci saranno tanti disagi. C’è un piano d’azione che sostituirà i treni con gli autobus - spiega Monica Gilardi, sindaco di Colico e referente della Conferenza dei sindaci del Lario orientale -. Piano che ora va messo a terra, o meglio calato sul territorio, come andrà realmente lo scopriremo solo dal 15 giugno».

I disagi, quelli pesanti si affacceranno nei fine settimana quando molti bagnanti usano il treno per raggiungere i paesi del lago e arrivati a Lecco dovranno prendere l’autobus per poi raggiungere la loro destinazione.

Serviranno 72 autobus, come annunciato dall’assessore regionale ai trasporti Franco Lucente, durante l’incontro con enti locali e rappresentanti di Trenord, Rfi e navigazione.

La ricerca dei veicoli sarà svolta da Trenord attraverso una gara europea: si parla di un autobus in partenza ogni 15 minuti.

«Ciascun paese ha delle sue esigenze e priorità - prosegue Monica Gilardi - e per questo ci saranno degli incontri specifici per ciascun Comune».

Colico che è crocevia si trova senza treni sulla tratta da Lecco a Colico e sulla Colico Chiavenna, sarà invece in funzione la Como Menaggio Colico in quanto è già con il servizio autobus.

«Durante l’incontro di mercoledì è stato lo stesso assessore regionale Franco Lucente ad esordire rimarcando come sostituire i treni sia complicato - sottolinea Riccardo Fasoli, sindaco di Mandello -. sarà necessario un grande lavori di comunicazione per invitare i turisti di passaggio sul nostro territorio per raggiungere il centro lago, Bellagio e Menaggio, a scegliere altri percorsi come quello da Lecco o quello da Como, così da evitare il sovraccarico sugli autobus verso l’imbarco di Varenna. Ci auguriamo che la Navigazione implementi le corse, e che venga potenziato il servizio di linea interno, quello già in funzione da Lecco verso Abbadia e Mandello, con qualche corsa in più, diventando così una “circolare” anche verso le frazioni dei due paesi».

Ben 72 autobus in continuo movimento «ma basterà un incidente a mandare in tilt la viabilità e a creare ritardi - fa notare Severino Beri, presidente di Federalberghi -, i lavori vanno fatti, ma questo non toglie la grande preoccupazione di tutto il settore turistico. Confidiamo che la Navigazione aggiunga qualche corsa in più così da togliere viaggiatori sulle strade».

Il problema non riguarda solo i turisti, ma anche di chi lavora negli alberghi e locali, soprattutto di Varenna, e si muove con il treno considerata la difficoltà nel trovare posteggi.

I bus sostitutivi saranno spesso in ritardo considerato il traffico. Quel traffico che per tre mesi sarà insostenibile per tutto il territorio del lago

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