Dietro la provocazione
un “affare” da tre milioni
Esino, stamattina in Regione il sindaco Pensa
ha svelato il progetto di collaborazione con un’azienda privata
Dietro alla provocazione del paese in vendita c’è un affare da tre milioni.
È il frutto della vera e propria campagna di marketing che ha acceso sopra Esino i riflettori dell’Italia intera, con il sindaco Pietro Pensa che ci ha messo la faccia per rimarcare il problema dello spopolamento dei piccoli paesi. Alle sue spalle, finanziando la trovata, c’è un’azienda privata.
Tutto è stato svelato questa mattina, in Regione nell’affollata sala Solesin, dove il presidente della società di telecomunicazioni Eolo Luca Spada ha lanciato il progetto “Missione comune”.
Una donazione (o meglio: una sponsorizzazione) di 3 milioni di euro, 1 milione all’anno per tre anni, per finanziare progetti di infrastrutture digitali, con contributi da 8 a 14mila euro per 100 comuni all’anno che verranno selezionati tramite il voto dei cittadini su un’apposita piattaforma.
All’incontro milanese, alla presenza di un elevato numero di tv e giornali, non ha partecipato il presidente regionale Attilio Fontana, annunciato in sede di diffusione dell’invito, mentre erano presenti Vittorio Sgarbi ed il coordinatore nazionale Anci dei piccoli Comuni Massimo Castelli.
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