Preoccupazione peduncolo? Non proprio. A Dervio i lavori per collegare la cittadina governata dall’amministrazione Cassinelli non sono ancora iniziati e questo genera un po’ di inquietudine anche se non c’è ancora nessun timore specifico sulla realizzazione del collegamento con la Superstrada 36. I lavori a Piona, lato Colico, stanno procedendo il che genera nel sindaco Stefano Cassinelli un cauto ottimismo: «L’ultimo cronoprogramma condiviso con me quest’estate da Anas prevede la fine dei lavori a luglio 2026 – ammette Cassinelli -. Dopo di che non ci sono stati nuovi provvedimenti o nuove informative. È la data a cui faccio riferimento. So che a Piona stanno andando avanti spediti per cui spero che questi lavori possano procedere altrettanto speditamente».
L’unica cosa che, però, Cassinelli sottolinea è che stanno andando avanti anche altri lavori che, fatalmente, si intersecano con quelli che saranno i lavori del peduncolo: «Sappiamo che Anas deve ancora ultimare gli espropri che sono necessari alla realizzazione del peduncolo e dunque deve segnare un po’ il passo. La mia preoccupazione è che ci si fermi troppo. La ciclabile Dervio Corenno sta andando avanti ed è già a buon punto. Abbiamo fatto la conferenza dei servizi e dovremmo riuscire ad andare in appalto in tempi brevi. Ma nella ciclabile abbiamo un buco di 260 metri che dovrebbe fare Anas, proprio in conseguenza di quanto detto sopra. La preoccupazione è che quel buco mi resti lì così, intoccato, perché Anas è indietro sulla tabella di marcia. Il potere che il Comune ha su Anas, però, è solo di dialogo. Posso chiamare e chiedere, ma non è che le cose si muovono perché il sindaco di Dervio, desidera qualcosa».
Non si potrà fare molto con Anas, in senso impositivo, ma il sindaco Cassinelli di sicuro non molla la presa e si farà sentire presto con i vertici dell’ente strade: «Ricordiamoci – sottolinea il primo cittadino di Dervio - che questo svincolo serve per il 20 per cento a Dervio, ma per l’80 per cento è utile, anzi fondamentale, per tutto il territorio. La Superstrada è molto fragile, delicata, e questo svincolo, insieme al pass di Piona, è l’unica possibilità di risolvere i problemi, quando la Super andasse in difficoltà. Il peduncolo è strategico non solo per Dervio, ma per tutta la Valtellina. Senza il peduncolo, Lago e Valtellina sono morte, in caso di emergenze sulla superstrada, intendo per la necessità di chiusure tratti della Super... Il peduncolo costituisce l’unica alternativa, insieme al pass di Piona, alla necessità di dare sfogo alla viabilità della superstrada».
E, d’altronde, aggiungiamo noi, sarebbe forse esagerato spendere 42 milioni di euro per la realizzazione di un peduncolo di collegamento con la Superstrada 36 che servisse solo alla comunità derviese. Ma non è così e, dunque, ci si augura che i lavori, finiti gli espropri, possano cominciare al più presto.
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