Dalla “tinozza” al cabinato di lusso
All’asta venti barche sequestrate
I proprietari le hanno abbandonate o non hanno pagato gli ormeggi
Chi le vuole deve presentare la propria offerta entro il 20 ottobre
Se l’asta andrà a buon fine, l’Autorità di bacino di Menaggio incasserà come minimo 24.250 euro: un tesoretto che racimolerà vendendo venti imbarcazioni sequestrate su tutto il Lago di Como.
Si tratta di natanti delle tipologie più disparate incamerate dall’Autorità per molteplici motivi; perché, ad esempio, il legittimo proprietario non ha pagato la concessione per l’ormeggio nonostante i ripetuti solleciti; oppure perché la barca è stata abbandonata a se stessa sulle rive del lago (il padrone , spesso, non vuole accollarsi i costi per riportarla sulla terraferma e smantellarla).
Il termine ultimo per presentarle all’Autorità di Bacino di Menaggio - dove si possono avere tutti i particolari del tipo di natante - è stato fissato entro e non oltre mezzogiorno del 20 ottobre prossimo.
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