Dal vescovo parole di speranza
a quasi cento giovani
Monsignor Cantoni ha concluso la due giorni dedicata ai ragazzi che aveva come tema la ricerca: «Cercate sempre il Signore e le ragioni della fede»
Nella chiesa parrocchiale di San Fedele, nella frazione di Laghetto, monsignor Oscar Cantoni ha concluso la due giorni per i giovani della Diocesi di Como celebrando la messa alle 12.
«Sono stati due giorni preziosi per il vostro cammino di fede», ha detto il Vescovo aprendo l’omelia
“Che cosa cercate? Hai trovato grazia presso Dio”, era il tema attorno al quale un centinaio di giovani tra i diciotto ed i trent’anni ha riflettuto nel percorso che li ha portati a Colico a sentire testimonianze, partecipare alla veglia di preghiera sabato sera e ad alcuni laboratori in cui hanno approfondito la domanda loro proposta.
«Siete giovani – ha proseguito monsignor Cantoni – che insieme si rendono conto che bisogna impegnare la vita per fare qualcosa di bello, grande, prezioso. Che cercano la via per realizzare questo grande disegno. Quale orientamento volete dare alla vostra vita? Qual è il vostro futuro? Come lo programmate?».
Il tema del raduno “Go 2017” ha posto l’interrogativo “che cosa cercate”, che viene dal Vangelo di Giovani dove però, alla fine c’è la risposta “chi cercate?”.
Il Vescovo ha dato la chiave di lettura, coniugare le due domande: «Se si riesce a trovare Gesù è possibile dare un senso ed un fondamento alla nostra vita. Qualcosa di bello, grande, santo, giusto, gioioso. Cercare quindi il Signore che permette di scoprire qualcosa per cui vale la pena di spendere la vita».
Ma non basta, bisogna poi fare un ulteriore passo avanti: «Chiedere allo Spirito Santo di parlare in noi, di agire, muoversi dentro. Qualcosa – ha sottolineato il Vescovo - che aiuti a capire, discernere, orientare in tante proposte di vita. Se si vuole diventare adulti, si deve scegliere qualcosa. Questi sono anni molto preziosi per voi».
In Diocesi ci sono persone che si stanno preparando per dare un aiuto ai giovani a discernere, a capire cos’è l’uomo, il valore della vita e della persona, la possibilità in cui buttarsi dentro e dare il meglio di sé stessi.
Il messaggio finale affidato ai presenti: «I giovani hanno speciali antenne e devono volare di fiore in fiore come le api, per trovare la proposta educativa per diventare uomini e donne adulti nella fede e nella maturità umana. Dovete scoprire il tesoro importante della vostra vita, nella gioia e nella pace».
Il Vangelo della domenica diceva: “Date a Cesare ciò che è di Cesare, a Dio quello che è di Dio”.
Ed il Vescovo ha detto che su ciò che deve essere dovuto si può anche limitarsi ma nei confronti di Dio «che è amore sovrabbondante» non ci si deve risparmiare ma bisogna dare la propria vita ed il proprio cuore. Con la condivisione di monsignor Oscar Cantoni si è conclusa così un’altra parte del percorso per la catechesi dedicato ai giovani dei vari vicariati della Diocesi.
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