
Da martedì stop ai treni a Mandello: «Gravissimo, nessuno ci ha avvertiti»
Il provvedimento deciso da Trenord resterà in vigore fino al 14 giugno. Il sindaco Fasoli: «Penalizzati pendolari e turisti». Gilardoni: «Si faccia immediatamente marcia indietro»
Mandello del Lario
Da martedì prossimo Trenord cancella le fermate dei diretti alla stazione. Un fulmine a ciel sereno. Nello specifico dal 18 marzo al 24 aprile sulla linea da Milano a Lecco, Sondrio e Tirano le corse in partenza dal capoluogo meneghino in direzione nord (ovvero verso Colico) non effettueranno la fermata di Mandello. Dal 27 aprile al 14 giugno saranno invece i treni provenienti da Tirano e diretti a Milano centrale a saltare la fermata mandellese.
Le rimostranze
«Non ci hanno neppure informato - dice il sindaco Riccardo Fasoli - si tratta un provvedimento temporaneo che anticipa i disagi a cui andremo incontro da metà giugno con la soppressione di tutti i treni da Lecco a Tirano, che verranno sostituiti con il servizio bus». Un primo assaggio di disagi. «Mandello viene subito penalizzato - prosegue Fasoli - avevamo ottenuto la fermata dei diretti solo pochi anni fa. Ci saranno disagi per i nostri pendolari e per i turisti. Speriamo almeno che questi lavori servano a migliorare il servizio. Purtroppo con la soppressione delle fermate dei diretti molti viaggiatori dovranno andare a Lecco con l’auto incrementando il traffico, senza contare le difficoltà per trovare un posteggio nel capoluogo». Sono molti, lavoratori e studenti, ad utilizzare il diretto, soprattutto da Mandello a Lecco per poi prendere la coincidenza per Milano.
Un momento delicato
La soppressione della fermata arriva in un momento particolarmente delicato: penalizza sia gli studenti e i lavoratori, sia i primi turisti. Un assaggio di caos in attesa di quella che si annuncia come un’estate decisamente complicata, con una settantina di bus che ogni giorno, con lo stop totale alla circolazione ferroviaria causa lavori, percorreranno la Provinciale 72, strada in alcuni punti è tutt’altro che adatta ai mezzi di grandi dimensioni. La soppressione dei diretti tocca anche i pendolari di Abbadia e alcuni di Lierna che hanno in Mandello il loro punto di riferimento.
«Ancora una volta, Trenord penalizza i pendolari senza alcun preavviso né confronto con il territorio - denuncia il Circolo del partito democratico di Mandello e Abbadia, guidato da Andrea Gilardoni - La soppressione della fermata di Mandello del Lario sui treni “diretti” MilanoTirano è un provvedimento gravissimo, adottato senza informare preventivamente le amministrazioni comunali e i cittadini, che ne hanno avuto notizia solo tramite un comunicato stampa sul sito di Trenord».
«Molti pendolari hanno già pagato gli abbonamenti senza essere stati informati di una modifica così impattante sul loro quotidiano - prosegue il Pd - Questa scelta non solo aumenterà notevolmente i tempi di percorrenza per chi deve raggiungere Milano e gli altri capoluoghi, ma creerà enormi disagi a studenti e lavoratori che ogni giorno utilizzano questi treni. Chiediamo che Trenord e Regione Lombardia facciano immediatamente marcia indietro su questa decisione e garantiscano la trasparenza del caso. Non è accettabile che i pendolari del nostro territorio vengano lasciati senza risposte e costretti ad affrontare un ulteriore peggioramento del servizio ferroviario».
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