Colico, troppi rifiuti, la Tari aumenta
Per la raccolta si spende di più
Si torna ai livelli del 2015 con una forbice di incremento della tassa tra il 5 e il 10% Cittadini indisciplinati obbligano a più passaggi: «Aumenteremo le multe». Minoranza astenuta
Aumenta la Tari per colpa dei cittadini poco rispettosi delle regole e per l’aggiunta di nuovi servizi che il comune di Colico ha richiesto a Silea.
La tassa rifiuti torna alla quota del 2015 con una forbice tra il 5 ed il 10% in più per le utenze domestiche, a seconda dei metri quadrati dell’abitazione e del numero dei componenti della famiglia, e tra il 10 ed il 15% per le utenze non domestiche.
Cinque le ragioni che hanno spinto all’aumento, ad iniziare da un atteso incremento dei rifiuti prodotti nel 2019: dalle 4.856 tonnellate del 2018 si passerà a 5.212, di cui 3.152 sono quelle delle utenze tonnellate domestiche.
Un secondo motivo è il costo dei rifiuti abbandonati che vengono poi recuperati: «Abbiamo già comminato 70 multe, pari a 4mila euro, e la nostra intenzione – dice l’assessore al bilancio Davide Ielardi – è di portare la sanzione a dieci volte in più, se è possibile».
Per il 2019 sono stati però chiesti nuovi servizi come la pulizia delle caditoie e pozzetti stradali, che in paese sono 1.050 ed al costo di 15 euro ciascuno sommano 17.750 euro, poi ci sono circa 1.000 metri lineari di griglie per ulteriori 25mila euro.
«Abbiamo chiesto inoltre lo spazzamento automatizzato delle strade. Il servizio è stato esternalizzato a causa del pensionamento di due dipendenti. La stima, probabilmente al ribasso, - riferisce Ielardi - è di 83.512 euro per 22 ore la settimana. Ultimo servizio chiesto è il taglio dell’erba con il diserbo selettivo che costa 45 euro all’ora per altri 20mila euro».
Il totale di spesa per il 2019 è di 1 milione 20mila euro contro gli 985milia euro dell’anno precedente: 99mila euro per la pulizia strade, 365mila euro per la raccolta rifiuti, 155mila euro per il trattamento, 35mila euro per altri costi generali, 242mila euro per la differenziata e 116mila per l’umido».
La produzione pro capite di rifiuti dei colichesi è 637 chili pro capite, di cui 450 chili di differenziata. In consiglio comunale Mauro Sgheiz (Colico insieme) ha criticato l’ipotesi di aumentare la sanzione per chi abbandona i rifiuti: «Non credo che si possa risolvere così», ha detto.
Enzo Venini (Cambiamento) ha richiamato la giunta ad una maggiore attenzione sul tema rifiuti, guardando ai paesi vicini: «A Gordona c’è una quantità notevole di telecamere e si può entrare nella piazzola ecologica con la tessera, sia di giorno che di notte. La gestione è a costo zero, anzi ci guadagnano. Noi a Colico – ha affermato – paghiamo per farci portare via una ricchezza».
Il piano finanziario quindi è stato bocciato da Venini mentre gli altri due consiglieri di minoranza – Sgheiz e Alfonso Curtoni – si sono astenuti mentre sull’aumento delle tariffe c’è stata l’astensionista di tutti e tre.
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