Colico a Sondrio, Vanini: «Sarebbe un passaggio positivo»

Plinio Vanini, presidente del Gruppo Autotorino e titolare dell’azienda agrituristica “La Fiorida” di Mantello si è detto favorevole alle nozze tra Colico e Sondrio per creare importanti sinergie tra i due territori. Favorevole anche il sindaco di Delebio, Marco Ioli

È uno dei temi caldi di questi giorni. A lanciarlo il neonato comitato popolare colichese che sotto lo slogan “Il Bitto sposerà l’agone” propone la scissione di Colico da Lecco e il suo ingresso in provincia di Sondrio. Il nuovo collettivo vorrebbe unire i brand Como Lake e Valtellina mettendo in evidenza i tanti punti di contatto oggi esistenti tra la comunità colichese, la Valtellina e la Valchiavenna. Sono già numerosi i fautori di questa iniziativa che va ad intercettare un sentimento sempre più diffuso tra la popolazione di Colico, tra questi tante tra le più importanti istituzioni provinciali.

Non poteva esimersi dall’esprimere un proprio parere sull’argomento uno dei pezzi grossi dell’imprenditoria valtellinese, Plinio Vanini, presidente del Gruppo Autotorino e titolare dell’azienda agrituristica “La Fiorida” di Mantello. Vanini si è detto favorevole alle nozze tra Colico e Sondrio, in quanto si possono creare importanti sinergie tra i due territori. «Vedo positivamente questo matrimonio, perché nascerebbe da una sinergia tra luoghi che hanno notevoli affinità culturali e storiche, nonché un forte potenziale territoriale da mettere in comune: basti pensare alle molte suggestioni legate al territorio e ai prodotti della Valtellina, nonché all’importante mercato di consumatori raggiungibile quando si parla di Como Lake. Si può costruire tanto insieme».

Tanti gli aspetti che accomunano i due territori, dal turismo, all’economia, ai servizi, agli obiettivi a lungo raggio come le Olimpiadi 2026: «Credo siano davvero tanti i punti di forza su cui si possa lavorare – ha continuato l’imprenditore valtellinese -, e questi punti di forza possono presentare solamente risvolti interessanti anche in ottica delle prossime generazioni. Sono convinto che ci siano grandi prospettive se le due realtà decidessero di provare ad avere una visione comune del futuro». Vanini ha concluso: « La mia è semplicemente un’opinione; è naturale che ci sia un percorso attraverso il quale saranno i cittadini a doversi esprimere».

Sulla questione ha detto la sua opinione anche uno dei sindaci della Bassa Valle, Marco Ioli, il cui Comune si trova proprio nelle vicinanze di Colico. «Di primo acchito l’idea di annettere Colico alla Valtellina non mi dispiacerebbe – ha esordito il sindaco di Delebio -. Bisogna però vedere come ci si può muovere con questa alleanza. Colico è una piazza turistica ambita, se confluisse nella provincia di Sondrio potrebbe essere anche un vanto per la nostra provincia. Chiaramente non saranno d’accordo i colleghi della provincia di Lecco».

Ioli ha ribadito di essere favorevole a queste nozze: «Non ho l’esatta percezione del problema però di fondo potrei essere concorde. Se l’ipotesi che è stata ventilata andrà avanti è positivo, a me viene di spendere una parola favorevole su questa idea». Il primo cittadino di Delebio è concorde nel sostenere che i vantaggi siano per tutti, concetto che era stato espresso in precedenza anche da altri sindaci della nostra provincia. Una proposta dunque molto suggestiva che al momento è stata buttata solamente sul tavolo, ma la sensazione comune è che sia gli abitanti di Colico che i valtellinesi ne trarrebbero vantaggio e benefici.

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