
Colico con Sondrio? «Il referendum è la strada giusta»
Colico
Tutti d’accordo: il referendum sarebbe la strada migliore per decidere l’eventuale passaggio di Colico nella provincia di Sondrio, come sosteneva da queste colonne il sottosegretario regionale Mauro Piazza.
«Certo. È chiaro. Però lo deve dire la Regione o il Parlamento. - ribadisce il sindaco Monica Gilardi – Non rientra nelle materie specifiche su cui il Comune può deliberare. La questione non è lo strumento ma la modalità con cui si attiva. Il Comitato ha depositato la sua proposta, c’è stata l’audizione in consiglio comunale ed andremo al termine con l’iter. Torneremo in consiglio per deliberare l’accoglimento della proposta ma rimane alla Regione o al Parlamento indire il referendum».
Stefano Fontanive, portavoce del Comitato pro Sondrio commenta: «Non ho ben capito se l’uscita di Piazza è una provocazione. Lui è un politico e dovrebbe conoscere meglio la materia. Io l’ho imparata adesso. Siamo stati i primi a chiedere il referendum al Comune. Ci siamo rivolti anche ad uno studio legale e ci ha detto che la scelta è del consiglio comunale o con la proposta di cento cittadini. Nell’audizione dell’altra sera non abbiamo trovato motivazioni valide, solo polemiche da parte della minoranza».
«Ci fa piacere che il sottosegretario Piazza segua la vicenda. All’inizio ci è stata bocciata la mozione che chiedeva un confronto con le parti sociali e politiche. Sul testo della nostra petizione – ricorda Raffaele Grega del Comitato pro Lecco – indichiamo il referendum. Non è una battaglia politica ma di trasparenza e buon senso».
Anche per Fabio Canepari, presidente della Comunità montana, il referendum è la scelta giusta: «È corretto poter avere una consultazione popolare, come quando c’è di mezzo la fusione tra comuni, perché è una scelta che va ad incidere su tanti aspetti amministrativi».
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