Colico, Controlli anti spaccio
Trovati due bivacchi, identificati in trenta
Colico Operazione dei Carabinieri nei boschi Alto lago In seguito alle segnalazioni dei residenti aree setacciate Individuati nei pressi del laghetto di Fuentes e a Gravina
Nuovi controlli antidroga nei boschi dell’Alto Lago. Negli scorsi giorni i Carabinieri hanno setacciato le zone boschive fra Colico e Dorio, da tempo al centro delle segnalazioni di cittadini e amministrazioni comunali, proprio per i continui movimenti che farebbero pensare a una intensa attività di spaccio.
I cani antidroga
I militari hanno effettuato controlli lungo le strade che portano alle zone boschive e hanno passato al setaccio le aree verdi. Due i bivacchi utilizzati dai pusher e individuati dai carabinieri, grazie anche all’aiuto dei cani antidroga: uno nei pressi del laghetto di Fuentes a Colico e uno in località Garavina a Dorio.
Durante le operazioni sono stati identificati oltre 30 persone, tra cui diversi consumatori di droga che si stavano recando a comprare lo stupefacente. Uno di questi è stato trovato in possesso di un coltello e per questo denunciato per porto ingiustificato di arma.
Con una serie di posti di blocco alle vie di accesso di Colico, nei pressi delle aree boschive maggiormente interessate dal fenomeno dello spaccio, e nei vicini comuni di Dorio e Dervio. Verifiche, in quella circostanza, erano state effettuate anche nell’area della stazione ferroviaria di Piona. Complessivamente erano state identificate 48 persone e controllati 32 veicoli.
Attenzione era stata data anche al tema dei reati predatori, in particolare i furti in abitazione. La presenza, visibile, delle forze dell’ordine per le strade, ora che le giornate si accorciano, va in questa direzione. I controlli, disposti dal comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica, proseguiranno anche nelle prossime settimane, con l’avvicinarsi al Natale.
Anche perché il tema del traffico di droga lungo l’Alto Lago, oltre a quello dello spaccio al “dettaglio” nei boschi, resta di attualità. Lo dimostrano gli arresti effettuati dalla Finanza ad Abbadia, per una coppia di lecchesi che viaggiavano con pacchetti con marijuana a bordo e che complessivamente, fra auto e casa, avevano la disponibilità di quasi cinque chili di droga.
I tre marocchini
A questi si aggiungono gli arresti effettuati a Calolzio dai carabinieri, per tre marocchini residenti almeno formalmente in provincia di Sondrio, che in auto avevano oltre un chilo di hashish confezionata in panetti, in parte nascosti in confezioni di snack al cioccolato. A conferma di come il traffico di droga dalla Valtellina, e quindi dall’estero, verso il lecchese, la brianza e il milanese continui a essere intenso.
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