Ciao Silvio: Dervio ora è più povera
Il tuoi scatti hanno raccontato il lago
Fotografo di vaglia, si è spento a 64 anni. Domani il funerale
Non è mai facile mettersi davanti alla tastiera quando si deve scrivere di una persona che non c’è più.
Ancor di più lo diventa questa volta per lui, il fotografo Silvio Sandonini, amico con cui si è cresciuti porta a porta da ragazzini quando in via Matteotti c’erano i due negozi fianco a fianco, di mercerie a cartoleria da una parte, della mia famiglia, ed il suo di alimentari, gestito dalla mamma Rosaria.
Poi il destino della vita ci ha fatti ritrovare colleghi, a lavorare insieme per tanti anni.
Non sembra vero, non ci si crede, ma è la triste realtà che mette quel groppo alla gola, che ti dà un pugno nello stomaco, che ti fa vivere la crudeltà della vita.
Poco meno di un anno e se n’è andato, rapito da quella malattia di cui non aveva fatto mistero, subito, sapendo che le possibilità di sconfiggerla erano ben poche.
A 64 anni, quattro dopo avere raggiunto la pensione che gli ha fatto attaccare al chiodo la macchina fotografica, usata poi solo per scattare altre belle immagini di paesaggi che rimarranno nella storia del paese. Lascia la moglie Patrizia e la figlia Noemi che lo aveva reso nonno proprio al momento della pensione dell’amatissimo nipotino Nicolò, oltre ai fratelli Paolo, a lungo presidente dell’Us Derviese, amministratore comunale e responsabile della gestione del negozio Coop di via Martiri della Libertà, Enrico che gestisce il bar paninoteca “Il pontile” su lungolago, Angelo, dirigente alla ditta Galperti, capogruppo di maggioranza in Comune ed impegnato anche lui nel calcio derviese e Candida sposata fuori paese.
I funerali si terranno domani (lunedì 6 giugno) alle 16, direttamente nella chiesa parrocchiale dei Santi Pietro e Paolo.
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