«Ciao Mattia, non ti dimenticheremo»
Ieri nella chiesa di San Giorgio a Varenna l’ultimo saluto al ragazzo di 14 anni che ha perso la vita in un incidente
Commossa celebrazione del parroco che ha letto un verso di Alda Merini: «Ora tornerà accanto a mamma Alessia»
Fiori bianchi freschi e delicati così come era Mattia Fagioli, strappato all’affetto dei suoi cari, di papà Sisto e del fratellino Simone, mercoledì sera a soli 14 anni.
Un tragico incidente con la moto da cross, lungo la provinciale all’altezza di Fiumelatte, e per lui non c’è stato nulla da fare. Il suo cuore ha smesso di battere all’improvviso.
Lo strazio dei compagni
«Mercoledì sera quando ci siamo salutati nessuno di noi poteva pensare che non ci saremmo più visti. Mattia non ti dimenticheremo mai. Eri solare, eri allegro, e avevi affrontato con coraggio le già dure prove che ti si erano presentate», hanno ricordato gli amici della squadra di calcio Colico Derviese, durante il funerale di Mattia.
La chiesa parrocchiale di San Giorgio gremita, tanti fuori sul sagrato ad ascoltare le parole del parroco don Aldo Monga, che vista la concomitanza con il venerdì Santo ha celebrato un rito funebre con alcune modifiche alla liturgia, così come vuole il rito romano. Sul sagrato ad aspettare l’arrivo del feretro gli amici con un cartellone in mano e una dedica per Mattia.
Le lacrime trattenute a stento. La disperazione della famiglia. La voce commossa dello stesso parroco, che ben conosceva Mattia, e che lo ha ricordato con un verso di Alda Merini. «Il suo bel volto non si sa ove cominci, il suo sorriso ha la potenza di un abbraccio immenso». Verso pubblicato sugli annunci funebri che la comunità varennese ha esposto come tributo d’affetto a Mattia e alla sua famiglia.
«Oggi nel giorno del venerdì Santo attorno a mezzogiorno la morte di Gesù, e il buio. quel buoi che mercoledì ha avvolto Mattia e che ora torna accanto alla mamma Alessia scomparsa pochi mesi fa», ha ricordato don Monga che ha invitato tutti a stare accanto alla famiglia Fagioli che in pochi mesi ha dovuto affrontare due lutti. Prima di Natale era morta Alessia, mamma di Mattia e Simone.
«Con tanta fede papà Sisto, il fratello Simone, i nonni Carla, Giancarlo, Enrica e Ruggero, e tutti i parenti di Mattia affronteranno questo momento - ha proseguito don Monga -. Mattia era un caro ragazzo, amava lo sport, giocava a calcio, frequentava la scuola edile Espe a Lecco e in futuro sarebbe stato lui a portare avanti l’impresa di famiglia, dopo il nonno Giancarlo e il papà Sisto».
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