Castello di Vezio, l’assedio più difficile
«Non abbiamo soldi, difficile riaprire»
Nel 2019 erano stati incassati 200mila euro dai biglietti
Quest’anno i cancelli sono stati chiusi dopo un giorno
«Speriamo di riuscire ad aprire. Noi ce la metteremo tutta, a costo di chiedere un prestito in banca per sostenere le spese che si presenteranno durante l’anno visto: essendo un’associazione non abbiamo fondi accantonati. Poi confideremo nell’arrivo dei turisti per andare avanti anche se non sarà facile».
Parole di Nicola Castellano, presidente dell’associazione turistica Castello di Vezio che gestisce il maniero con ingresso da Perledo ma dislocato sulla frazione varennese di Vezio, che dopo un 2019 con risultati notevoli, deve ora fare i conti con risorse ridotte allo zero e tanti interrogativi sui prossimi mesi.
«Abbiamo avviato la stagione il 5 marzo ed il 6 marzo abbiamo chiuso per l’emergenza sanitaria - ricorda Castellano - e non sappiamo né quando riapriremo né con quali modalità. Lo scorso anno abbiamo avuto 65 mila visitatori: riuscire ad averne la metà entro fine 2020 sarebbe un grande successo, ma purtroppo è quasi impossibile, anche perché è vero che il parco del castello è ampio però dobbiamo ancora capire quante persone alla volta potranno entrare. Al bar tavola calda abbiamo cinque tavoli: se dovremo tenere un metro di distanza tra ciascun commensale dovremo mettere una persona a tavolo, e non sarà facile».
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