Case ad affitto calmierato per chi si trasferisce in paese: l’idea di Perledo contro lo spopolamento

Il calo delle nascite, l’overtourism e gli affitti brevi, la migrazione verso centri più grandi e serviti sono alla base del fenomeno dello spopolamento che affligge anche Perledo.

«La chiusura delle scuole, l’invecchiamento della popolazione, la mancanza di servizi alla persona, effetti di questo trend, non possono non coinvolgere le Amministrazioni comunali che devono essere parte attiva», dice il vicesindaco Mauro Gumina.

Il Comune guarda all’housing sociale, da non confondere con l’edilizia popolare, in quanto consiste nella realizzazione di alloggi di edilizia sociale attraverso nuove costruzioni o, meglio, il recupero di immobili degradati sul territorio. Tali alloggi verrebbero poi messi a disposizione, a canone concordato e con il divieto di subaffitto, a persone interessate a metter su famiglia, in possesso di un contratto di lavoro o in procinto di sottoscriverne uno e disponibili a trasferire la propria residenza a Perledo.

«Abbiamo approntato una prima bozza di business plan per valutare la fattibilità economica dell’iniziativa e la sostenibilità del debito che dovremmo contrarre per realizzarla, ma l’appoggio di Regione Lombardia, che ha in passato promosso questo tipo di interventi, resta di importanza fondamentale», prosegue Giumina.

Il Comune di Perledo vorrebbe investire 6 milioni per l’acquisto di un fabbricato e la sua ristrutturazione ricavando poi una trentina di appartamenti da affittare.

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