Caos a Mandello e nei Comuni del lago
«Postini no stop. Ferme le lettere»
I pochi dipendenti hanno ricevuto la richiesta di lavorare dalle 8 alle 19, riducendo la pausa pranzo. La denuncia del sindacalista Antonio Pacifico
«L’ufficio postale di via Parodi è nel caos. Manca personale e i dipendenti in servizio non possono fare neppure la normale pausa pranzo, costretti a mangiare un panino al volo conteggiando i minuti».
A sollevare il problema è Antonio Pacifico, della Cisl Poste. «L’assurdo è che c’è poco personale, ma allo stesso tempo Mandello deve assicurare la copertura degli sportelli di Abbadia, Lierna, Varenna, Perledo ed Esino - prosegue Pacifico -. Nel caso in cui manchi lo sportellista in uno di questi uffici viene trasferito un dipendente da Mandello. Se poi Mandello resta troppo sotto organico in via Parodi viene mandato un dipendente da Bellano. Ed ogni giorno è un caos».
Per sopperire alle esigenze di personale, considerato che in tutta la provincia mancano una quarantina di addetti. Attualmente sono 260 tra sportellisti e responsabili d’ufficio, rispetto agli oltre 300 degli anni scorsi. Manca personale proprio in uno degli uffici con l’orario più lungo, infatti a Mandello lo sportello è aperto cinque giorni alla settimana, dal lunedì al venerdì dalle 8.20 alle 19.05. Ed il sabato dalle 8.20 alle 12.35.
Nei giorni scorsi gli addetti dell’ufficio di via Parodi «hanno ricevuto la richiesta di lavorare sull’intero turno dalle 8.20 alle 19.05, saltando o riducendo ai minimi termini la pausa pranzo. Una situazione che ha dell’assurdo. Per di più non si riesce neppure a capire quanti siano i reali dipendenti in servizio visti i continui spostamenti da un paese all’altro», conclude Pacifico.
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