«Bus piccoli e poco capienti
Così dobbiamo stare in piedi»
Oliveto: gli studenti che raggiungono Lecco chiedono un servizio migliore
«Siamo stretti e a ogni frenata rischiamo di cadere e di travolgere i vicini»
«Solo promesse ma niente di fatto. LineeLecco aveva promesso di sostituire il piccolo autobus in servizio da Bellagio via Oliveto verso Lecco, utilizzato dagli studenti, ma non lo ha fatto. Ogni mattina dobbiamo viaggiare stretti come sardine».
Leonardo Dolcini, studente, ha raccolto i disagi dei ragazzi che ogni mattina raggiungono le scuole superiori a Lecco e dei pendolari che usano l’autobus.
«Ad inizio aprile abbiamo chiesto a LineeLecco di intervenire migliorando il servizio - prosegue Dolcini -, avevano assicurato di cambiare entro breve l’autobus con uno più capiente, ormai siamo a fine aprile e il problema resta».
Una settantina gli studenti che ogni giorno da Bellagio e Oliveto raggiungono Lecco.
«Ogni mattina per noi studenti è un problema. Ci sono due autobus che passano: uno alle 7.05, che parte da Bellagio alle 6.40; e l’altro alle 7.20, che parte da Bellagio alle 6.55 - spiega Leonardo Dolcini- e sono subito pieni, stiamo in piedi e stretti stretti».
In piedi con il rischio di brusche frenate ed anche di farsi male cadendo o facendo del male agli altri passeggeri.
«Il problema è pressante anche al rientro, con l’autobus che parte da Lecco alle 13.10, che deve trasportare più o meno tutti gli studenti che al mattino sono divisi su due corse, essendoci solo un mezzo. LineeLecco, nonostante le continue lamentele, sembra essere interessata solo al business e non alla qualità del servizio che dovrebbe essere invece garantita».
Studenti e pendolari fanno notare che pagano regolarmente l’abbonamento per un servizio che però non è dei migliori. Il problema è iniziato quando uno dei vecchi bus capienti è stato sostituito, a causa ormai dell’età, da uno più piccolo.
LineeLecco con il suo direttore Salvatore Cappello, ad inizio aprile, da queste colonne aveva promesso di sostituire il pullman più piccolo con uno nuovo capiente, invitando studenti e pendolari ad avere pazienza.
Quella pazienza che da parte degli utenti è agli sgoccioli, e a breve potrebbero esserci delle iniziative di protesta. Su tutto resta l’interrogativo legato alla sicurezza, confidando che non succeda un incidente, e sperando sempre che nessuno si faccia male.
«Vorremmo solo un mezzo più capiente, un pullman come quello che c’era prima», sottolinea Dolcini.
Ormai manca poco più di un mese alla fine delle lezioni e gli studenti si augurano che il nuovo bus arrivi al più presto, e che si possa tornare ad avere un servizio in grado di soddisfare le esigenze degli utenti, che comunque l’abbinamento continuano a pagarlo.
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