Brutta avventura in Africa
per il giornalista bellanese Perfetti

Il caporedattore di Moto.it è stato coinvolto in un incidente causato da un velivolo che si è schiantato sopra un camion. Non è in pericolo di vita e presto tornerà in Italia per le cure

Bellano

L’ha davvero scampata per miracolo Andrea Perfetti, giornalista e pilota impegnato nella Africa Eco Race, gara partita da Monaco e che avrebbe portato i piloti - lui compreso - sul Lago Rosa in Senegal. Perfetti, 49 anni, caporedattore di Moto.it (tra le riviste motoristiche piu seguite in assoluto in Italia) è nato a Bellano, ma in seguito per la professione di giornalista si è trasferito a Milano. Per la sua grande passione, aveva chiesto ad Agazzi, titolare del team RS, una delle sue Honda 450 Crf per gareggiare all’Africa Eco Race, così da raccontare ai lettori e followers l’avventura in diretta della 16a edizione di questa gara. E Andrea Perfetti stava davvero facendo un gran bel lavoro, fino a quando - mentre il pilota nativo di Bellano stava facendo rifornimento alla sua Honda - un velivolo dell’organizzazione alzatosi in volo per motivi ancora da accertare, ha perso quota andandosi a impattare su una camion dietro al quale si trovava il pilota.

Fortunatamente l’organizzazione e i mezzi di soccorso erano nei paraggi così, Perfetti è stato portato nella capitale della Mauritania a Nouakchott all’ospedale militare, dove è stato subito preso in cura dai medici (alcuni erano italiani). Dopo il primo bollettino - che non era apparso drammatico - ora Andrea Perfetti non è in pericolo di vita, e presto si cercherà di portare il pilota e giornalista in Italia per le cure.

Davvero casuale l’incidente capitato a Perfetti, giunto a 241 km della settima tappa nella maratona transafricana. Nell’area preposta per il rifornimento, Perfetti stava chiudendo il tappo del serbatoio della sua Honda quando è avvenuto il grave impatto tra il velivolo e un camion dell’organizzazione. La grande passione per le moto l’essere sempre in prima fila, le amicizie e le sfide da sempre sono stati il vero input trascinante per Andrea, che dopo mille test con moto di qualsiasi tipo, voleva provare l’ebbrezza di guidare in gara sul percorso della Dakar, quella vera, organizzata da Thierry Sabine 47 anni fa. Se non ci fosse stato un episodio così amaro, l’avrebbe documentata ancora per i suoi amici e lettori. Ma ora Andrea, da buon laghée, una volta guarito ci racconterà meglio questa brutta avventura.

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