Bellano: chiude per quattro mesi l’ospedale di comunità

Bellano

Da fine aprile, in data ancora da precisare, l’ospedale di comunità allestito un anno e mezzo fa all’Umberto I, chiuderà per quattro mesi. Una chiusura temporanea «per lavori di sistemazione dei locali con l’obiettivo di potenziare anche i posti letto, attualmente una decina - spiega Massimo Coppia, segretario della Uil sanità -. La trasformazione in ospedale di comunità, mantenendo anche altri servizi, sta portando risultati positivi ed è un servizio per il territorio. Il personale, infermieri e operatori socio sanitari, per questo periodo lavorerà in altre strutture».

Da grande ospedale, punto di riferimento per tutto l’alto lago, l’Umberto I nel tempo è stato trasformato e dopo il periodo più buio, quando addirittura sembrava destinato ad essere smantellato ,sta trovando ora la sua nuova finalità, ed il fatto che si investa per miglioralo è già un buon segnale. «Al terzo piano sono stati creati dieci posti letto, con l’idea di portarli a qualcuno in più, ipoteticamente una quindicina, anche se il vero problema oggi è quello di trovare il personale, cosa non facile nel settore medico ed infermieristico - fa notare Ercole Castelnuovo, della Cgil -.La trasformazione in ospedale di comunità sta dando risultati, adesso ci sarà un periodo di chiusura, si parla di quattro mesi, ma poi le attività riprenderanno».

Un ospedale di comunità che però molti non sanno neppure esista, come se la riconversione del terzo paino sia passata inosservata, eppure c’è un continuo turnover di pazienti. I degenti sono malati che hanno perlopiù necessità di cure infermieristiche e capita anche che vengano accolti anziani con situazioni personali e sanitarie complicate in attesa di trovare un posto nelle Rsa, le case di riposo. Un servizio per così dire sociale di fondamentale importanza, capita spesso che un anziano cada o il decorso di una malattia lo costringa in ospedale, dove però dopo il decorso delle cure deve essere dimesso, e allo stesso tempo non è così facile trovare un posto nelle Rsa, e per cercare di dare sollievo alla situazione si fa appoggio all’ospedale di comunità. Al primo piano è invece in funzione il reparto riabilitativo con venticinque posti letto, e al secondo piano l’area di comunità psichiatrica.

«Ci sono poi vari ambulatori - prosegue Castelnuovo -, come l’oculista, il dermatologo, il cardiologo, ciascuno con i propri orari e giorni di apertura». Su Bellano fa appoggio soprattutto chi abita sull’alto lago o in Valsassina, ma c’è anche chi arriva da Mandello o da Lecco. E’ del 2022 la riforma sanitaria a livello regionale con la creazione di un distretto ogni 100 mila abitanti. Distretto dove trovano posto le strutture territoriali: case della comunità, centrali operative territoriali e ospedali di comunità, questi ultimi si occupano di ricoveri brevi e di pazienti che necessitano di interventi sanitari a media e bassa intensità clinica.

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